Queste sono alcune delle domande su cui si è focalizzato l’incontro dedicato all’imprenditoria del Real Estate tenutosi lo scorso 20 settembre e organizzato da Banco BPM in collaborazione con Banca Aletti.
Milano, tradizionalmente una piazza estremamente appetibile e vivace per investitori pubblici e privati, è stata la location scelta per l’evento.
L’architetto Stefano Boeri, tra gli ospiti, ha esordito condividendo con la platea la sua visione di una Milano “futura e futuribile”, “spazio espansivo ed inclusivo” armonicamente votato al verde e alla facilità di connessione tra abitanti, servizi, infrastrutture.
A dare il polso del mercato e discutere di sviluppo immobiliare e sostenibilità degli immobili, nonché di vincoli e scadenze europee, sono interventi in una tavola rotonda esponenti degli operatori di settore (Regina De Albertis, Presidente Assimpredil Ance; Giuseppe Amitrano, CEO di DILS), della politica (Marco Osnato, Presidente Commissione Finanze della Camera dei Deputati) e della società civile (Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola).
Per portare il punto di vista della Finanza, il Responsabile CIB, Luca Manzoni, ha disegnato il quadro dei trend di mercato, con l’andamento dei mutui residenziali e gli effetti dell’incremento dei tassi. La Banca è da sempre un attore primario nel mercato del Real Estate, essendo soggetto erogatore di credito a famiglie e imprese. Il suo ruolo, tuttavia, sta evolvendo. Essa è chiamata a rispondere alle esigenze del mercato, tenendo conto anche dei vincoli e delle opportunità introdotte dalle tematiche ESG: evolvono i criteri di valutazione di un investimento, evolvono i processi e le procedure di gestione dei finanziamenti ed evolvono le linee di offerta.
Un processo gestito in una cornice normativa in evoluzione…
Da un lato le normative nazionali ed europee dettano regole sempre più stringenti per la realizzazione di nuovi interventi edilizi o per progetti di riqualificazione urbana. I grandi interventi, in particolare, sono sempre più soggetti al conseguimento di certificazioni internazionali (es. LEED, BREEAM). Dall’altro lato, gli edifici certificati o con classi energetiche elevate presentano maggior appeal sul mercato.
Milano e il suo mercato immobiliare, in ogni caso, hanno già colto la sfida epocale del cambiamento sostenibile attraverso importanti progetti di rigenerazione urbana che cambieranno il volto della città: una progettualità articolata in un lungo periodo, supportata da una sinergia dinamica e vincente tra Finanza, Pubblica Amministrazione, Investitori e operatori del settore.
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L’impegno per far crescere il business, è riconosciuto con una riduzione del tasso di interesse sul finanziamento se genera un impatto positivo verso l’ambiente, la società o il welfare aziendale.
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