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Significato e calcolo dell’interesse composto

L’interesse composto è il regime di capitalizzazione con cui ricevi interessi non solo sul capitale investito, ma anche sugli interessi accumulati.  Ciò significa che ogni anno si calcolano gli interessi su una somma maggiore rispetto all’anno precedente, perché comprende sia il capitale investito all’inizio del periodo che gli interessi maturati successivamente. In questa maniera gli interessi vengono reinseriti nel capitale già investito affinché producano a loro volta un rendimento.

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Cos'è l'interesse composto e come funziona

Per capire cos’è e come funziona l’interesse composto, può essere utile partire da un esempio pratico. Ipotizziamo un investimento di 20.000 euro che produca un interesse costante pari al 10%. Se l’investitore sceglie di reinvestire gli interessi, nel tempo il rendimento crescerà in modo progressivo, perché negli anni la quota degli interessi diventerà preponderante rispetto alla quota capitale.

Nel caso dell’esempio, il secondo anno d’investimento il capitale investito sarà pari a 22.000 euro (20.000 + 2.000 di interessi). All’inizio non si noterà una grande differenza nel rendimento generato, ma dopo vent’anni il montante avrà raggiunto la cifra di 134.550 euro.

In caso di utilizzo della formula dell’interesse semplice, dopo vent’anni si sarebbe trovato con un montante di soli 60.000 euro. Il fattore tempo è quindi un fattore chiave per sfruttare appieno gli effetti dell’interesse composto negli investimenti.

Nel caso di prestito è opportuno tenere in considerazione e valutare con attenzione le clausole contrattuali prima della stipula (tassi di interesse e metodologia utilizzata per il calcolo degli interessi).

Formula e calcolo dell'interesse composto

Per il calcolo dell’interesse composto entrano in gioco diverse variabili:

  • il montante (M)
  • il capitale iniziale (C)
  • il tasso di interesse (r)
  • la durata dell’investimento (t)

La formula matematica che consente di calcolare l’interesse composto è:

 

M = C x (1 + r)^t

 

Chi preferisce fare a meno della formula e utilizzare un metodo più semplice per il calcolo dell’interesse composto, può servirsi della regola del 72. In questo caso è sufficiente dividere il coefficiente 72 per il tasso d’interesse applicato, allo scopo di ottenere il numero di anni per raddoppiare il capitale investito.

Differenza tra interesse semplice e interesse composto

Una volta compreso il funzionamento dell’interesse composto, è bene capire la differenza tra interesse semplice e composto. Nel caso dell’investimento, l’interesse semplice è calcolato solo sul capitale investito inizialmente, che quindi crescerà in modo lineare nel tempo.  Supponiamo ad esempio di aver investito 100 euro al 5% annuo: ogni anno gli interessi calcolati sul capitale saranno sempre pari a 5 euro. Ciò perché:

  • il capitale iniziale è costante per tutto il periodo considerato;
  • gli interessi maturati sono sempre della stessa entità;
  • il tasso di interesse viene sempre calcolato sul capitale iniziale

 

Al contrario, l’interesse composto si calcola non solo sul capitale investito, ma anche sugli interessi generati dall’investimento.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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