Vai al contenuto principale

Cos’è e come funziona il periodo di comporto dell’assicurazione?

periodo di comporto RCA
07/04/2025

Il rinnovo dell’assicurazione auto è una scadenza fondamentale per chiunque possieda un veicolo, ma a volte può capitare di trovarsi in ritardo. In questi casi ci viene in aiuto il periodo di comporto, un intervallo di tempo di “tolleranza” di 15 giorni dopo la scadenza della polizza che le compagnie di assicurazione sono tenute obbligatoriamente a fornire ai loro clienti.

In questo periodo, pur avendo la polizza scaduta, il conducente può continuare a circolare legalmente senza essere immediatamente penalizzato. Vediamo insieme come funziona, quali coperture restano attive e cosa succede una volta trascorso questo lasso di tempo.

Proteggi ciò che ami

Periodo di comporto dell'assicurazione: cosa sapere

Periodo di comporto è il termine utilizzato per indicare la fascia di tolleranza che segue la scadenza della polizza RCA: durante questo periodo, la copertura assicurativa resta valida, seppur con alcune limitazioni. A stabilire l’obbligatorietà di questa “copertura extra” è l’articolo 170-bis del Codice delle Assicurazioni: si tratta di un’opportunità concessa agli automobilisti per poter rinnovare l’assicurazione senza dover affrontare complicazioni o penalità aggiuntive. Il periodo di comporto dura esattamente 15 giorni dalla data di scadenza del contratto assicurativo.

Ma, è bene sottolinearlo, la norma si applica alle polizze di durata annuale e semestrale ed è valida solo per la legislazione italiana e sul territorio nazionale; quindi, se si è stipulata un’assicurazione semestrale, o in caso di viaggi all’estero, è necessario fare ancora più attenzione a non lasciare scadere l’assicurazione.

Copertura dell'assicurazione durante il periodo di comporto

Nonostante con l’assicurazione scaduta si possa circolare per 15 giorni, bisogna prestare attenzione: la validità e la copertura della polizza dopo la scadenza subiscono notevoli limitazioni. Durante il periodo di comporto, l’assicurazione RCA continua a garantire solo la copertura per i danni a terzi, ossia quella protezione che è obbligatoria per legge quando si circola con un veicolo: se il conducente causa un incidente, la compagnia garantisce il risarcimento dei danni ad altri veicoli e persone coinvolte. Tuttavia, non sono coperti i danni al proprio veicolo né quelli relativi alle garanzie accessorie, per esempio furto e incendio, Kasko o atti vandalici.

Copertura assicurativa in caso di incidente durante il periodo di comporto: un esempio pratico

Facciamo un esempio: immaginiamo di avere un’assicurazione auto in scadenza il 1° marzo e di dimenticarci di rinnovarla nei tempi giusti. Il 10 marzo, quindi ancora entro il periodo di comporto, l’assicurato viene coinvolto in un incidente di cui è responsabile. In questo caso, la compagnia assicurativa coprirà i danni causati a terzi, perché la garanzia RC Auto è ancora valida nei 15 giorni successivi alla scadenza.

Se invece l’incidente avviene il 20 marzo, oltre il periodo di comporto, e la polizza non è stata rinnovata, la situazione cambia radicalmente: l’assicurazione non interviene.

Se l’incidente è stato causato da un veicolo non assicurato o non identificato, il risarcimento viene gestito dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, un ente che tutela chi subisce danni in queste circostanze, garantendo un supporto economico nei limiti previsti dalla legge.

Cosa succede dopo i 15 giorni dalla scadenza dell'assicurazione?

Una volta trascorso il periodo di comporto di 15 giorni, la polizza si considera scaduta a tutti gli effetti e la copertura assicurativa cessa. In questo caso, il veicolo risulta privo di assicurazione e non è più coperto in caso di incidente. Circolare senza assicurazione non è solo un’infrazione grave, ma espone il conducente a diverse sanzioni legali e conseguenze spiacevoli. Vediamo insieme quali.

.

Le sanzioni per chi circola con l'assicurazione scaduta

Una delle principali preoccupazioni per chi non rinnova la polizza in tempo è rappresentata dalle sanzioni. Se si circola con un’assicurazione auto scaduta oltre i 15 giorni, le multe possono variare tra 866 e 3.464 euro, con il rischio di sequestro del veicolo. La legge prevede che l’auto venga sequestrata fino alla stipula di un nuovo contratto di assicurazione, con conseguenti costi aggiuntivi per il trasporto e la custodia del veicolo sequestrato. Se il pagamento della multa non viene effettuato, si rischia la confisca definitiva del veicolo.

Inoltre, chi non rinnova la polizza per due anni consecutivi rischia la sospensione della patente. È quindi chiaro come sia meglio procedere al rinnovo nei tempi stabiliti, tenendo sempre monitorata la scadenza della propria assicurazione. Dopo l’abolizione del tacito rinnovo, le compagnie sono tenute a inviare un promemoria 30 giorni prima del termine, ma è sempre possibile anche un controllo dell’assicurazione auto, verificando autonomamente la scadenza sul contratto di assicurazione, il Portale dell’Automobilista o varie app dedicate. Anticipare il rinnovo evita dunque il rischio di sanzioni e complicanze e garantisce una circolazione sempre sicura.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito www.bancobpm.it. 

Banco bpm
Proteggi ciò che ami