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Assicurazione capofamiglia: cosa copre e come funziona

10/07/2023

L’assicurazione capofamiglia è una particolare assicurazione sulla persona facoltativa, come l’assicurazione sanitaria, che mira a tutelare i componenti di un nucleo familiare da tutti gli imprevisti, piccoli o grandi che siano, che possono verificarsi nella quotidianità.

Nonostante il suo nome, la polizza non tutela solo il capofamiglia ma la famiglia nel suo complesso.

Vediamo, in sintesi, cos’è l’assicurazione capofamiglia, come funziona e cosa copre.

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Assicurazione capofamiglia: cos'è e come funziona?

L’Assicurazione capofamiglia è una polizza che protegge sia il contraente che il suo intero nucleo familiare, compresi i figli oltre a eventuali coinquilini, animali o collaboratori domestici, da danni che possono causare a terzi.

Il contraente potrà essere qualunque membro della famiglia purché maggiorenne e, stipulando una polizza RC capofamiglia, si tutelerà da tutti i danni accidentali che potrebbero ricadere nella sua responsabilità civile verso terzi, nello specifico danni a persone o cose esterni al suo nucleo familiare. I costi di questa copertura assicurativa sono variabili a seconda della compagnia assicurativa ma non sono mai particolarmente onerosi e, pertanto, sono assicurazioni molto valide per proteggersi da tutto ciò che può accadere, fortuitamente, all’interno delle mura domestiche.

Ora, vediamo, in dettaglio, cosa copre l’assicurazione capofamiglia.

Assicurazione capofamiglia: cosa copre?

Ecco le principali coperture previste dall’RC capofamiglia:

  • danni che dipendono dall’utilizzo della nostra abitazione: comprende tutti i danni provocati da eventi accidentali originatisi all’interno delle mura domestiche, comprese eventuali pertinenze, giardini o impianti;
  • danni causati da fatti illeciti compiuti da figli minorenni: copre eventuali danni che, i figli che non hanno compiuto la maggiore età, possono causare a terzi; tra questi rientrano danni di lieve o grave entità, sia a persone che a cose;
  • danni provocati da animali domestici: anche i nostri animali domestici rientrano, di fatto, all’interno del nucleo familiare: con l’assicurazione capofamiglia, il cane o il gatto (ma anche animali da sella) che dovessero ferire qualcuno o danneggiare proprietà altrui, saranno coperti dalla polizza;
  • danni provocati a terzi da collaboratori domestici o da altro personale: la polizza, valida solo se il personale è in regola con l’assunzione, coprirà tutti gli eventuali danni accidentali provocati dai collaboratori domestici, durante lo svolgimento delle loro mansioni;
  • danni da dispersione di acqua: comprende tutti i danni da responsabilità civile causati da uno spargimento di acqua accidentale come, ad esempio, un rubinetto lasciato aperto. Questa copertura non contempla eventuali danni causati da malfunzionamenti o rotture di tubazioni, che rientrano sotto il cappello di altre coperture assicurative;
  • danni da incendio o guasti di beni del contraente: la polizza copre tutti i danni derivanti da incendi o da guasti di attrezzature o macchinari, compresi i veicoli automobilistici, ma solo nel caso in cui il danno si verifichi mentre sono parcheggiati in un’area privata;
  • danni derivanti da attività svolte nel tempo libero: in questo gruppo rientrano tutti i danni causati da attività svolte dentro casa attraverso l’utilizzo di macchinari, come gli interventi di ripristino o attività fai da te;
  • danni provocati dal possesso o dall’utilizzo di armi: la polizza copre i danni derivanti dall’uso di armi a patto che siano detenute in maniera regolare e vengano utilizzate esclusivamente per difesa personale.

 

Le coperture, come abbiamo visto, sono delle più disparate. Occorre sottolineare, però, che alcuni oggetti e componenti della casa non rientrano nelle coperture dell’assicurazione capofamiglia: sci o armi da caccia, ad esempio, prevedono la stipula di polizze specifiche; un altro oggetto sempre più diffuso nelle case, il cui utilizzo non rientra nelle coperture previste dall’assicurazione capofamiglia è il drone, che deve essere assicurato a parte.

Un ultimo, ma non meno rilevante, dettaglio è che l’assicurazione capofamiglia è detraibile in sede di dichiarazione dei redditi: come per altre polizze simili, ad esempio l’assicurazione sulla casa, per l’RC capofamiglia è prevista una detrazione del 19% del premio assicurativo applicata sull’IRPEF, un motivo in più, quindi, per prenderla in considerazione.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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