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Quali sono i requisiti per ottenere un prestito aziendale veloce?

13/03/2023

Quando si necessita di un prestito aziendale veloce, vanno sempre considerati i criteri che gli enti considerano per valutarne la concessione e che assumono una grande importanza in fase di analisi dell’impresa.

Scopriamo quindi insieme quali sono i requisiti fondamentali che ogni impresa dovrebbe possedere, secondo le finanziarie, per aumentare le possibilità di ricevere un prestito per azienda.

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I requisiti necessari per un prestito per azienda

Una buona storia creditizia

Il primo aspetto che viene subito analizzato da parte delle banche che devono concedere un prestito a un’impresa è rappresentato dalla sua storia creditizia.

L’azienda potrebbe infatti aver già richiesto un finanziamento negli anni precedenti o potrebbe aver fatto affidamento su alcuni prestiti per concludere delle operazioni importanti, come l’acquisto di beni per migliorare la produttività o altro.

Per ciascuna di queste richieste, tutte le operazioni relative alla restituzione del capitale vengono registrate in quanto azioni che permettono di stabilire se l’impresa può essere considerata affidabile o se concederle un prestito potrebbe essere rischioso.

La buona storia creditizia, quindi, rappresenta uno dei criteri fondamentali per ottenere un prestito aziendale: solo restituendo il capitale in maniera tempestiva e rispettando la scadenza delle rate del finanziamento, mantenendo un atteggiamento corretto nei confronti dell’ente erogatore sarà poi possibile accedere al nuovo credito in tempi più rapidi e a condizioni privilegiate.

Il modo di comunicare con la banca nella richiesta di prestito

Altro aspetto fondamentale che incide molto sull’ottenimento o meno del credito è rappresentato dal modo di porsi dell’azienda nei confronti della banca. Questo aspetto viene spesso sottovalutato ma, in realtà, rappresenta un elemento chiave che non bisogna sottovalutare.

Il suddetto, infatti, permette di identificare il modo di operare dell’azienda, che deve essere sempre trasparente nella risposta alle domande che vengono poste da parte degli intermediari che devono concedere il prestito.

Creare falsi in bilancio e altre situazioni similari e non fornire delle risposte chiare potrebbe incidere in maniera significativa sul rapporto di fiducia con la finanziaria, soprattutto nel momento in cui quest’ultima verrà a conoscenza della realtà dei fatti.

Altro aspetto che permette di migliorare il rapporto con la banca è dato dalla tempestività nell’invio della documentazione aggiuntiva che potrebbe essere richiesta. L’ideale è che ogni richiesta espressa dalla banca trovi una risposta rapida e trasparente, per evitare che si creino situazioni ostiche, che si allunghino le tempistiche di elaborazione della domanda e che vi siano potenziali negazioni del prestito aziendale.

È consigliabile offrire ogni informazione con la massima precisione per prevenire qualsiasi problematica che potrebbe avere delle ripercussioni negative sia nel breve che nel lungo termine.

Il parametro del DSCR

Entrando nelle caratteristiche specifiche dell’azienda, un parametro importante che le banche analizzano per la concessione di un prestito aziendale è il Debt Service Coverage Ratio.
Questo è un dato chiave che consente alle banche di stabilire se quell’impresa è un ottimo cliente oppure se la concessione del credito potrebbe essere rischiosa.

Il DSCR indica, infatti, la capacità dell’azienda di generare un flusso di cassa, quindi delle entrate e utili, durante il periodo di restituzione del capitale richiesto e degli interessi maturati sul medesimo. Tale rapporto viene spesso indicato con un indice numerico, il quale deve essere superiore al valore di 1,1. Questo, infatti, indica un valore molto basso che indica la difficoltà dell’impresa nel riuscire a far fronte al suo debito.

Il compito dell’impresa è dunque quello di generare degli utili che riescano a coprire non soltanto le diverse spese che periodicamente si palesano nella vita aziendale, ma anche quelle relative al capitale richiesto con il prestito aziendale.

Simulare un eventuale prestito permette all’azienda di sapere quali sono gli importi minimo e massimo da richiedere affinché il dato del Debt Service Coverage Ratio possa essere positivo e la banca non esiti a concedere il credito.

Il rapporto PFN/EBITDA

Quando la banca deve svolgere delle analisi sulla capacità del cliente di far fronte al debito, anche il rapporto Posizione Finanziaria Netta (PFN)/EBITDA (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Ammortization) conosciuto anche come MOL (margine operativo lordo) è un indice che viene preso in considerazione e che permette di stabilire effettivamente la capacità e rapidità dell’impresa nel far fronte al proprio debito.

In questo caso, dal calcolo matematico che viene svolto in tale situazione, la banca ottiene un valore numerico che indica in quanti anni l’impresa che ha inoltrato la domanda di finanziamento riuscirà a restituire l’importo del prestito compreso di interessi. Un valore pari a 4 indica che l’azienda cliente riesce a far fronte al suo debito, quindi a provvedere alla restituzione del capitale complessivo, in circa quattro anni. Pertanto minore è l’indice che deriva da tale analisi, superiore sarà la capacità nel riuscire a far fronte alla restituzione del finanziamento.

Ovviamente anche in questo caso l’impresa che necessita di liquidità dovrebbe svolgere delle simulazioni per stabilire gli importi ideali che le permetteranno di dimostrare un’elevata capacità di restituzione del capitale in tempistiche ridotte.

Il rapporto tra capitale proprio e debiti complessivi

Un ultimo parametro importante che viene solitamente valutato è il rapporto tra capitale proprio e debiti complessivi dell’azienda. In questo caso la banca valuta come l’impresa fa fronte ai debiti che ha acceso: una società che richiede nuovi finanziamenti per far fronte ai suoi debiti rivela per la banca un maggior rischio di insolvenza.

L’impresa deve quindi dimostrare di non aver bisogno di ricorrere costantemente a fonti esterne di capitale per far fronte ai propri debiti e di saper far fronte alle spese utilizzando l’utile e il capitale proprio, apportato dai propri soci e collaboratori.

Il pagamento mediante i propri utili, ottenuti con l’esercizio aziendale, rappresenta un parametro di affidabilità per la banca ed è quindi un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione per la richiesta di un prestito veloce.

Per poter ottenere un prestito aziendale in modo rapido, per poter così far fronte a eventuali spese improvvise o effettuare degli investimenti, un’azienda dovrà quindi osservare questi requisiti e risultare affidabile per banche e istituti di credito.

I requisiti necessari per i giovani imprenditori per ottenere un prestito per azienda

Infine, è opportuno analizzare anche quali sono i requisiti necessari per i giovani imprenditori che hanno intenzione di avviare una nuova attività.

In questo caso, per la presentazione della domanda di finanziamento, vengono richiesti i documenti personali che devono essere affiancati dal business plan aziendale, che deve essere completo e chiaro proprio per rendere comprensibile la tipologia di azienda e l’attività che questa deve svolgere.

In tale circostanza, al giovane imprenditore, possono essere richieste alcune garanzie e/o la presenza di un garante, per poter avere la certezza che il capitale possa essere recuperato senza difficoltà in caso di fallimento o altre problematiche che potrebbero insorgere.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito www.bancobpm.it. L’erogazione dei finanziamenti è subordinata alla normale istruttoria della Banca.

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