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Il trading algoritmico: definizione, vantaggi e svantaggi

14/11/2019

L’illusione di ogni trader è quella di operare sui mercati senza sforzo e con qualche “magico” sistema che gli consenta di guadagnare rapidamente. Di pura illusione si tratta, appunto, e una parte della responsabilità nel crearla forse ha avuto anche il trading algoritmico o, meglio, la fama e gli stereotipi che circondano questa modalità di approccio ai mercati.

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Trading algoritmico: definizione

L’aggettivo “algoritmico” indica un procedimento (matematico, ma non solo) col quale è possibile arrivare a un risultato attraverso una serie definita di passaggi logici.

Nel caso del trading onlinealgoritmico definisce la creazione di processi informatici che consentono l’identificazione di livelli di prezzo a cui negoziare strumenti finanziari, processi che si basano sui principi e sugli strumenti dell’analisi tecnica, tra cui indicatori e oscillatori.

Ovviamente ciò può avvenire in quanto il sistema acquisisce e rielabora i dati di borsa in tempo reale. Bisogna però distinguere due importanti settori di applicazione del trading algoritmico: quello degli intermediari finanziarie quello dei trader (clienti degli intermediari).

Il trading algoritmico secondo la MIFID II

La MIFID II definisce la negoziazione algoritmica come “la negoziazione di strumenti finanziari in cui un algoritmo informatizzato determina automaticamente i parametri individuali degli ordini, come ad esempio l’avvio dell’ordine, la relativa tempistica, il prezzo, la quantità o le modalità di gestione dell’ordine dopo l’invio, con intervento umano minimo o assente, ad esclusione dei sistemi utilizzati unicamente per trasmettere ordini a una o più sedi di negoziazione, per trattare ordini che non comportano la determinazione di parametri di negoziazione, per confermare ordini o per eseguire il regolamento delle operazioni”. Inoltre, sempre la MIFID II prevede che i mercati siano dotati di “sistemi, meccanismi e procedure efficaci” per monitorare gli ordini generati da sistemi algoritmici e gestirli in caso di anomalie.

Il trading algoritmico per i trader

Per i trader, il trading algoritmico si concretizza per lo più sotto forma di trading system, ovvero di script (documenti scritti in specifici linguaggi di programmazione) che le piattaforme operative sono in grado di interpretare ed eseguire al verificarsi delle condizioni inserite. Solitamente le piattaforme evolute hanno al proprio interno un sottoprogramma che consente lo sviluppo in proprio di trading system, ma è anche possibile importare trading system di terzi.

Vantaggi e svantaggi del trading algoritmico

Il trading algoritmico non assicura guadagni certi. I sistemi, infatti, non sono in grado di correggere gli errori di programmazione o di adeguarsi a fasi di mercato improvvise e completamente diverse da quelle per cui sono stati realizzati. In futuro potrebbero essere dotati di intelligenza artificiale, ma ciò che accade ora è che i sistemi automatizzati devono essere costantemente sorvegliati e aggiornati per verificarne il corretto funzionamento. E ciò può essere fatto solo da chi ha una buona conoscenza del loro “cuore”, cioè del linguaggio di programmazione in cui sono scritti (es. Easylanguage, MQL) e delle condizioni con cui sono stati impostati.

Tra i punti di forza dell’utilizzo del trading algoritmico c’è la possibilità di eliminare lo stress da negoziazione dovuto all’attività di attento monitoraggio delle situazioni di mercato e degli ordini, e questo perché il trading system elimina l’approccio emotivo/soggettivo al mercato sostituendolo con regole ferree. Tuttavia, non si deve pensare che l’utilizzo della negoziazione algoritmica non abbia alcun impatto psicologico su chi lo applica.

Se il sistema è sviluppato in proprio, vi può essere un periodo di ansia dovuto allo sviluppo e all’incertezza circa la sua reale efficacia, seguito da un periodo di back test (applicazione su dati di borsa di periodi del passato) che darà sì indicazioni sul trading system, ma che non potranno essere considerate definitive visto che non si tratta ancora di applicazione su dati in tempo reale.

L’utilizzo di sistemi di trading automatizzato di altri può eliminare questa fase, ma aggiungerà la diffidenza verso sistemi di cui non si conosce il “cuore” reale. Il “varo della nave” nel mare del mercato, poi, porterà a fasi altalenanti di conferma e smentita dei risultati attesi, con l’incertezza sulla necessità e la modalità di modifica del trading system stesso.

Infine, la presa di coscienza di quella che viene chiamata la “decadenza” del trading system, ovvero la progressiva riduzione della sua efficacia, è un processo psicologico non facile da affrontare, poiché significa rendersi conto di aver lavorato tanto per poco o per niente.

In conclusione

Il trading online, quindi, che sia trading discrezionale o algoritmico, deve essere comunque supportato non solo da competenza e conoscenza dei meccanismi di funzionamento di mercati, strumenti e piattaforme, ma anche da un approccio psicologico tanto solido quanto umile ed elastico.

di Andrea Fiorini

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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