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Trading automatizzato e trading system: ecco come funzionano

19/11/2019

Per operare sui mercati via Internet, cioè per fare trading, è necessario delineare una strategia da seguire sulla base del proprio profilo di rischio, selezionare gli strumenti finanziari adeguati alla strategia ed inviare gli ordini in borsa nei tempi e nei modi che si ipotizza possano aiutare a conseguire i risultati che ci si è prefissati. Tutte le tappe di questo processo vengono solitamente attuate manualmente, una per una, con un grosso investimento in termini di studio, preparazione e vigilanza, ovvero di tempo e di impegno.

Esistono però dei sistemi che permettono di automatizzare gran parte di queste operazioni, che vengono compresi sotto la definizione generica di trading automatizzato, il quale non può comunque prescindere da un’analisi del proprio profilo di rischio.

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I linguaggi di programmazione per il trading automatizzato

Il trading automatizzato si attua scrivendo una sequenza di comandi (script) con un apposito programma, solitamente integrato con le piattaforme di trading online più evolute. La stesura dello script avviene con un linguaggio di programmazione specifico, che può essere diverso a seconda della piattaforma utilizzata, come per esempio MQL per MetaTrader, NinjaScript per NinjaTrader, EasyLanguage per TradeStation e Multicharts, e altri ancora.

Conoscere questi linguaggi di programmazione è importante e serve per realizzare trading system, ma non è indispensabile per utilizzarli perché sono disponibili dei semplici applicativi che ne consentono un uso intuitivo anche da parte dei principianti.

Vi sono varie forme di trading automatizzato, tra cui i trading system e il mirror trading o copy trading, che hanno crescenti livelli di autonomia dalle scelte umane, basandosi però sulle medesime regole.

Come funziona un trading system

Un trading system, quindi, è un programma in cui si immettono le indicazioni operative che la piattaforma dovrà poi eseguire. Una volta attivato, la piattaforma, nel corso della seduta di borsa, quando riconoscerà che le condizioni nella sua memoria si sono verificate, eseguirà il comando previsto, sia di acquisto sia di vendita.

All’interno del trading system si potranno utilizzare uno o più indicatori per monitorare il mercato (medie mobili, RSI, bande di Bollinger, etc.), e quando gli indicatori evidenzieranno una configurazione o un pattern ritenuti significativi per la nostra strategia, scatterà in automatico l’ordine o il comportamento programmato.

Vantaggi e svantaggi del trading automatizzato

Questo tipo di sistema automatizzato ha vantaggi e svantaggi. I vantaggi sono la possibilità di non stare ore e ore davanti al monitor in attesa del momento giusto per operare, la razionalità nelle scelte operative (il trading system non si entusiasma né si spaventa ma, a differenza del trader, procede sempre in modo logico), la possibilità di testare il sistema stesso su un esteso periodo passato (il cosiddetto back testing con dati storici) ma anche attraverso simulazioni con dati in tempo reale.

In quest’ultimo caso è anche possibile confrontare diversi trading system per verificare quale sia più adatto alla fase di mercato in essere. Infine, il sistema può essere usato anche solo come supporto alle decisioni operative per il trading discrezionale.

Gli svantaggi sono invece l’incertezza dei parametri immessi nel trading system stesso (non dimentichiamo che automatizza delle scelte compiute da esseri umani), la possibilità che generi molti eseguiti in perdita e la necessità di fare una costante manutenzione dei parametri.

I sistemi automatizzati, infatti, sono realizzati per attuare una precisa strategia e ciò significa che sono pensati per funzionare in un arco cronologico preciso (settimane, mesi, anni) e che possono essere adatti alla fase di mercato attuale (per esempio con forte volatilità) ma non ad altre (es. mercato laterale o ribassista). Ciò può portare, in determinati momenti, a picchi di ordini negativi (con relativo peso sulle commissioni) che può spaventare i meno esperti.

Studiare, conoscere, monitorare il trading system

Monitorare l’andamento del trading system vuol dire soprattutto conoscerne i risultati statistici; solo sulla base di questi ultimi si è in grado di comprendere in quale fase della vita del sistema ci si trova e quali parametri può essere eventualmente necessario ottimizzare.

Va poi tenuto presente che la qualità di un trading system non si misura soltanto con i profitti che è in grado di generare, tanto meno in un ristretto arco di tempo. Un buon sistema automatizzato di negoziazione deve essere in grado di raggiungere performance migliori rispetto al trading discrezionale o manuale, ma deve anche mantenerle nel tempo, dimostrare di basarsi su una strategia solida e ben studiata (a questo proposito sono molto importanti i filtri, cioè le condizioni in grado di eliminare i falsi segnali), essere in grado di adattarsi a modificazioni più o meno rapide delle fasi di mercato ma anche a diversi mercati e a diversi stili di trading.

Infine, solo conoscendo a fondo le regole su cui è costruito un trading system se ne può avere fiducia e decidere di applicarlo con relativa serenità.

Esempio di trading system

Un esempio di semplice trading system (tratto dal blog di Enrico Malverti), è riportato qui di seguito. Si tratta di un sistema scritto in EasyLanguage che utilizza come indicatori le medie mobili a 9 e a 20 periodi e le bande di Bollinger, e che dà le seguenti indicazioni: se la media a 9 supera quella a 20 (condizione n.1) e il prezzo del titolo è all’interno delle bande (condizione n.2) allora invia un ordine di acquisto. Ovvero: if average(close, 9) crosses over average(close, 20) and c < bollingerband(close, 20, 2) and c > bollingerband(close, 20, -2) then buy next bar at market.

Report e parametri

I programmi che consentono di utilizzare trading system forniscono anche report completi dell’operatività, al fine di monitorarne con attenzione tutti i parametri. Tra questi, il profitto o le perdite in percentuale e in valore assoluto, il numero degli eseguiti positivi e negativi, le commissioni generate, la media del profitto/perdita per operazione, le operazioni con maggior profitto/perdita, e altri ancora.

Tutti i parametri sono importanti, perché ad esempio un alto numero di operazioni in attivo potrebbe essere reso meno interessante da un alto volume di commissioni o da poche operazioni con perdite molto pesanti.

Trading system di fornitori esterni

Oltre che svilupparli in proprio, i trading system possono essere ottenuti da molteplici fornitori. Ma c’è da fidarsi? In questo caso è bene studiare il codice del sistema e la guida che di solito viene fornita dal proprietario, anche per provare a personalizzare le condizioni, oltre a testare il sistema stesso su più mercati e su intervalli temporali differenti; successivamente sarà bene osservare come il trading system si comporta nel corso di un periodo di test simulato con dati in tempo reale e solo in ultimo verificarlo alla prova del mercato, seguendolo, almeno inizialmente, con attenzione.

di Andrea Fiorini

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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