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Prestito e mutuo: quali sono le differenze?

18/02/2020

Il mutuo è un tipo di prestito a lungo termine utilizzato generalmente per l’acquisto di una casa o un immobile. Il mutuatario (la persona che richiede il prestito) garantisce la restituzione del prestito con l’immobile stesso, che viene utilizzato come garanzia. Il prestito, invece, è un finanziamento a breve o medio termine utilizzato per finanziare diverse esigenze, come l’acquisto di un’auto o un viaggio, o anche spese collegate alla casa (ad esempio, una ristrutturazione). Il prestito non richiede necessariamente una garanzia immobiliare e può essere garantito con altri beni o con una firma.

Prestiti e mutui sono due modi per prendere in prestito della liquidità ed entrambi possono avere a che fare con la nostra casa, approfondiamo di seguito le differenze principali.

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Le caratteristiche del prestito

Il prestito:

  • Può essere finalizzato a pagare le spese correnti di casa oppure una ristrutturazione, ma non all’acquisto vero e proprio dell’immobile;
  • Non permette di usufruire dalle agevolazioni previste dalla legge finanziaria per chi compra una prima casa;
  • Ha una durata più breve rispetto al mutuo, che mediamente si attesta intorno ai 48/60 mesi;
  • Prevede un iter più breve per la richiesta e l’approvazione. Spesso si riesce ad ottenere un prestito in appena 15 giorni;
  • Riguarda somme più piccole di quelle che vengono trattate nel caso dei mutui;
  • Non prevede che ci siano delle garanzie reali, come l’ipoteca sull’immobile, a copertura del finanziamento;
  • Viene quasi sempre concesso sotto forma di prestito a rata e interesse fisso.

Le caratteristiche del mutuo

Il mutuo:

  • Solitamente finalizzato all’acquisto di casa;
  • Permette a chi lo ottiene di usufruire di alcune agevolazioni fiscali, se la pratica riguarda l’acquisto di una prima casa. Ad esempio, si potranno detrarre gli interessi e si usufruirà di un’imposta agevolata dello 0,25% sulla somma ottenuta;
  • Ha una durata pluriennale, che può arrivare facilmente a vent’anni ed in alcuni casi anche a trenta;
  • Prevede un iter articolato prima dell’approvazione, che passa attraverso una perizia e l’eventuale nomina di un garante;
  • Permette di richiedere somme importanti, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro;
  • Prevede delle garanzie reali a copertura del finanziamento, prima fra tutte l’ipoteca sull’immobile.
  • Può essere concesso sotto forma di mutuo a tasso fisso oppure variabile, ed esistono dei tassi di riferimento sia per l’una che per l’altra opzione.

Mutuo o prestito: quale scegliere per ristrutturare casa?

Questa è una domanda che può nascere in un primo momento, quando si ha bisogno di liquidità ed occorre capire quale sia la soluzione migliore per ottenerla. Come abbiamo visto nei due paragrafi precedenti, tuttavia, è una domanda alla quale non c’è risposta.

Mutuo e prestito, infatti, non sono due soluzioni alternative che possono essere confrontate direttamente tra loro. Hanno fini diversi, importi diversi, e caratteristiche che nel complesso non li rendono delle soluzioni alternative l’una all’altra.

A seconda delle proprie necessità, dunque, bisognerà valutare piuttosto se queste possano essere soddisfatte con un mutuo oppure con un prestito.

Il caso della ristrutturazione di casa

È vero che quasi sempre ci ritroviamo di fronte ad una scelta obbligata tra mutuo e prestito. In alcuni casi, tuttavia, è possibile che si possa scegliere liberamente tra le due opzioni. È il caso delle ristrutturazioni con un importo compreso tra 30.000 e 70.000 euro.

Perché questa sovrapposizione? Perché il massimo che viene concesso con i prestiti personali, solitamente, è di 70.000 euro. Allo stesso tempo, il minimo che viene concesso per l’apertura di un mutuo è 30.000 euro.

Come confrontare queste due opzioni? Abbiamo un solo modo valido per farlo: concentrarci sui costi dell’una e dell’altra soluzione. Un prestito personale per una somma tra i 30.000 ed i 70.000 euro, di solito, prevede un TAEG intorno al 5,5%.

Un mutuo, invece, offre tassi intorno al 2%. Certo, bisognerebbe distinguere tra tasso fisso e variabile e in base al singolo caso del richiedente. In generale, però, si dimostrano una soluzione decisamente meno costosa. Questo è vero soprattutto con i tassi IRS ed Euribor molto bassi che oggi troviamo sul mercato.

Non solo, ma dobbiamo anche considerare che nel caso di ristrutturazione della prima casa potremo approfittare di tutte le agevolazioni previste dalla finanziaria attuale.

Il vantaggio dei prestiti personali, comunque, c’è. Anche se più onerosi e meno convenienti a livello fiscale, infatti, di solito vengono concessi in tempi più rapidi.

Ad ognuno, dunque, la soluzione che preferisce in base alle sue priorità ed ai preventivi ricevuti da banche e finanziarie.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche di tutte le tipologie di mutuo fare riferimento alle Informazioni Generali sul Credito Immobiliare offerto a Consumatori disponibili anche presso le filiali della banca.
L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

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