Vai al contenuto principale

Password e identità digitale: perché è fondamentale proteggerle

password e furto d’identità
01/09/2025

Le password sono uno dei principali strumenti di sicurezza digitale a nostra disposizione. Insieme ad altri dati sensibili come numeri di telefono, codici fiscali e dati bancari, rappresentano una chiave d’accesso alla nostra identità online. Proprio per questo, quando finiscono nelle mani sbagliate, possono diventare l’elemento scatenante di gravi violazioni della privacy, furti di identità e frodi informatiche.

A cosa servono le password

Una password è una sequenza segreta di caratteri pensata per limitare l’accesso a un determinato sistema o servizio solo a chi ne conosce il codice. L’uso corretto delle password è essenziale per:

  1. Proteggere l’accesso ai propri account e dispositivi: Dall’email ai social network, fino all’home banking e alle app sullo smartphone, le password impediscono l’accesso a persone non autorizzate.
  2. Difendersi dai furti d’identità: Le password proteggono le informazioni personali da tentativi di appropriazione indebita e utilizzi illeciti.
  3. Tutela dei dati sensibili: Documenti aziendali, email private, referti medici, fotografie: tutto ciò che conserviamo online deve essere protetto da password robuste.
  4. Accedere ai servizi digitali in sicurezza: Che si tratti di un’app di streaming o della piattaforma per la dichiarazione dei redditi, una password forte rappresenta il primo filtro di sicurezza.

Come si gestiscono le password

L’efficacia di una password non dipende solo dalla sua complessità, ma anche dalle modalità con cui viene utilizzata:

  • Creazione: Le password devono essere uniche e difficili da indovinare. È consigliato usare almeno 12 caratteri tra lettere (maiuscole e minuscole), numeri e simboli. Evitare riferimenti personali come il nome del proprio animale o la propria data di nascita.
  • Gestione e conservazione: Non vanno mai condivise, scritte su fogli o salvate in file non protetti. È preferibile utilizzare un Password Manager, uno strumento che permette di conservare tutte le credenziali in un archivio sicuro accessibile con una password principale.
  • Autenticazione a due fattori (2FA): Oltre alla password, è consigliabile attivare un secondo fattore di verifica (es. un codice via SMS o un’app dedicata), che rende l’accesso molto più sicuro.
  • Aggiornamento periodico: Cambiare le password regolarmente è una buona pratica, soprattutto se si sospettano accessi non autorizzati o dopo eventuali violazioni di sicurezza di servizi utilizzati.

Cos’è una password sicura?

Una password robusta possiede tre caratteristiche fondamentali:

  1. Lunghezza: Più è lunga, più è difficile da violare. Il minimo consigliato è 12 caratteri.
  2. Complessità: Deve contenere un mix di lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli.
  3. Unicità: Ogni account deve avere una password diversa. Il riutilizzo delle stesse credenziali rappresenta un rischio enorme.

I pericoli delle password deboli o compromesse

L’utilizzo inappropriato delle password può facilitare accessi non autorizzati e furti d’identità. Le principali minacce includono:

  • Furto della password tramite phishing, malware o violazioni di database.
  • Password troppo semplici o prevedibili.
  • Riutilizzo della stessa password per più servizi.

Quando una password viene rubata, gli hacker cercano di usarla su altri servizi. Se quella password è la stessa per la posta elettronica, i social, l’e-commerce e l’home banking, il danno può essere molto esteso.

Il furto di identità digitale: una minaccia reale

Con l’aumento delle attività online, il furto di identità digitale è diventato un reato sempre più diffuso. Si verifica quando un criminale informatico ottiene informazioni personali e le utilizza per agire a nome della vittima, a volte per compiere reati o ottenere vantaggi economici.

Tra i dati più colpiti:

  • Credenziali di accesso (email + password)
  • Dati anagrafici
  • Numeri di telefono e SIM
  • Codici fiscali
  • Numeri di carte di credito e coordinate bancarie

Le modalità più comuni di furto includono:

  • Phishing (email o messaggi fraudolenti)
  • Ransomware
  • Social engineering
  • Accessi abusivi alle caselle email o alle SIM telefoniche
  • Violazioni dei database dei servizi online

I dati trafugati possono essere rivenduti nel dark web, spesso all’interno di archivi strutturati per settore, area geografica o tipo di informazione, alimentando un mercato nero estremamente pericoloso.

Le conseguenze per le vittime

Il furto di identità può avere conseguenze gravi:

  • Economiche: Addebiti non autorizzati, accesso ai conti correnti, accensione di finanziamenti fraudolenti.
  • Legali: La vittima può dover dimostrare di non essere l’autrice di atti compiuti da chi ha rubato l’identità.
  • Psicologiche: Lo stress, l’ansia e la perdita di controllo sulla propria vita digitale possono provocare gravi disagi.

La normativa italiana sulla protezione dell’identità digitale

Il Codice Penale prevede due reati principali per tutelare le vittime:

  • Art. 494 c.p. – Sostituzione di persona: punisce chi si appropria dell’identità altrui, anche nel mondo digitale.
  • Art. 640-ter c.p. – Frode informatica: punisce chi, con mezzi informatici, procura un danno patrimoniale a terzi.

La giurisprudenza ha progressivamente riconosciuto che l’identità digitale merita la stessa protezione dell’identità reale. La Corte di Cassazione, ad esempio, ha stabilito che impersonare qualcuno in una chat può configurare il reato di sostituzione di persona.

Inoltre, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2014 definisce l’identità digitale come “la corrispondenza biunivoca tra un utente e i suoi attributi identificativi”, ponendo le basi per una tutela più strutturata e aggiornata.

Banco bpm
Tanti Servizi Digitali per la tua operatività

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

“Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi e/o alla documentazione contrattuale disponibili sul sito www.bancobpm.it e presso le filiali della Banca. Per l’emissione della carta di debito e della carta di credito la Banca si riserva la valutazione dei requisiti necessari alla concessione e dei massimali di spesa da assegnare alla stessa.”