La truffa dei buoni spesa: cosa sapere per proteggersi

Ricevere un buono spesa del valore di 100€ da utilizzare su Amazon, Esselunga o Coop può sembrare un regalo gradito, ma quando queste offerte arrivano tramite WhatsApp o social network, è il caso di alzare le antenne. Spesso si tratta infatti di frodi mirate a sottrarre dati personali o installare malware sul dispositivo delle vittime.
In queste truffe, i criminali inviano messaggi che invitano a cliccare su link per “ritirare” il premio, chiedendo di inserire informazioni personali e coordinate bancarie. Il risultato? Nessun buono spesa, ma dati sensibili nelle mani sbagliate.
Come funziona la truffa dei buoni spesa
Questa frode può manifestarsi in diverse forme:
- Offerte fasulle di buoni spesa gratuiti: messaggi e post che promettono buoni in collaborazione con noti marchi, ma indirizzano a siti falsi dove si raccolgono dati personali e bancari.
- Concorsi e promozioni truffa: finti concorsi che chiedono la compilazione di moduli o piccoli pagamenti per partecipare, senza alcuna ricompensa reale.
- Vendita di buoni spesa falsi: offerte di buoni a prezzi scontati che, una volta pagati, non vengono mai consegnati o sono contraffatti.
- Truffe nei negozi fisici: presentazione di buoni rubati o falsificati per tentare di truffare i negozi e i cassieri.
I rischi per i consumatori
- Furto di identità: uso illecito dei dati per compiere ulteriori frodi.
- Perdita economica: denaro perso acquistando buoni falsi o pagando per promozioni inesistenti.
- Impatto psicologico: senso di confusione, sfiducia e disagio emotivo a seguito dell’inganno.
Come difendersi efficacemente
- Verifica sempre la fonte: diffida di link sospetti o email da mittenti non riconosciuti.
- Controlla l’autenticità dell’offerta: visita direttamente il sito ufficiale dell’azienda o contattala per conferme.
- Non fornire dati sensibili: mai condividere informazioni personali o bancarie su siti non sicuri o poco affidabili.
- Stai attenta ai messaggi urgenti: offerte con scadenze immediate spesso sono tentativi di inganno.
- Utilizza software di sicurezza aggiornati: antivirus e firewall possono bloccare siti e allegati pericolosi.
Se sospetti di essere stata vittima di una truffa, segnala subito il caso alla polizia postale e informa la tua banca.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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