Prestiti bancari per studenti: come funzionano e come ottenerli
La conclusione del ciclo di studi della scuola secondaria rappresenta per un giovane studente un momento cruciale per il proprio futuro: egli si trova infatti a dover scegliere tra l’iniziare a lavorare o il continuare gli studi, iscrivendosi all’università. Se la famiglia intende avvalersi di un finanziamento per sostenere le spese universitarie o è lo stesso studente a desiderare una propria indipendenza economica, ecco che la richiesta di un prestito utile a finanziare gli studi universitari può rivelarsi la soluzione ottimale.
Il prestito per studenti è, nello specifico, una forma di credito agevolato e garantito dallo Stato attraverso il Decreto 19 Novembre 2010 – Disciplina del Fondo per il credito ai giovani per consentire ai giovani che intendono studiare di pagare le spese dell’università, Si tratta di un progetto introdotto nel 2007 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha fondato il Fondo Credito per Giovani, ed è finalizzato ad accogliere le richieste di credito con garanzia diretta del fondo pubblico alle banche che hanno sottoscritto la convenzione dell’Associazione Bancaria Italiana.
Per ottenerlo, è necessario possedere specifici requisiti da attestare con la presentazione di idonea documentazione. La pratica viene poi sottoposta a verifica da parte della banca e, in caso di esito positivo, seguirà l’erogazione della somma richiesta.
Prestiti per studenti: forme particolari di credito
Quando parliamo di prestito bancario per studenti intendiamo una particolare tipologia di credito al consumo mirato a finanziare sia gli studi universitari che quelli specialistici successivi.
La sua particolarità si manifesta anche nell’assenza di coinvolgimento delle risorse finanziarie familiari o della garanzia di un membro solvibile della famiglia. Questa particolare attenzione verso lo studente meritevole e interessato a crescere professionalmente, mira a dare attuazione al principio dell’inclusione finanziaria nei confronti dei giovani che a causa dell’assenza o insufficienza di reddito potrebbero rimanere esclusi dal circuito universitario.
Prestiti per studenti: a chi sono rivolti
Come anticipato, il legislatore ha previsto l’istituzione di un fondo per sostenere economicamente i giovani meritevoli che hanno intenzione di laurearsi o specializzarsi con un corso post-laurea.
Si tratta del Fondo per lo studio, un progetto dedicato alle fasce giovanili e finalizzato all’erogazione di un prestito che servirà esclusivamente per il pagamento delle tasse universitarie, per l’iscrizione presso scuole di specializzazione post-laurea riconosciute dalla legge, per frequentare un corso di lingua straniera, un dottorato di ricerca, un progetto o un corso formativo organizzato dagli Istituti Superiori di Formazione per alcune specialità scientifiche e mediche, che presentano spesso un costo molto elevato.
Come vedremo successivamente, per partecipare al bando è necessario verificare preliminarmente l’esistenza di tutti i requisiti, compilare una domanda, allegare la documentazione richiesta e presentarla presso uno degli istituti bancari convenzionati, fra i quali Banco BPM, o una finanziaria che aderisce al progetto.
Prestiti per studenti: i requisiti necessari
Per accedere al bando occorre essere in possesso di alcuni requisiti richiesti a pena di inammissibilità, come:
- età compresa tra i 18 e i 40 anni
- possesso del diploma di scuola superiore con un punteggio finale minimo di 75/100
- documentata iscrizione a un corso di laurea triennale o magistrale. In quest’ultimo caso occorre aver ricevuto una votazione di almeno 100/110 alla laurea triennale
- documentata iscrizione a un Master, con conseguimento del diploma di laurea triennale o specialistica ottenuto con un punteggio minimo di 100/110
- iscrizione a un dottorato di ricerca della durata di tre anni all’estero
- iscrizione a un corso di lingua straniera della durata minima di sei mesi riconosciuto da uno degli Enti Certificatori
- regolarità nei pagamenti delle tasse relative al corso di studi.
È importante sottolineare che i finanziamenti ammessi alla garanzia del Fondo per lo studio sono cumulabili tra loro, purché insieme non superino i 25.000 euro e siano erogati con rate annuali di importo non superiore ai 5.000 euro e non inferiore ai 3.000 euro.
Trattandosi comunque di un finanziamento, le condizioni del prestito e il tasso da applicare variano in base all’istituto bancario scelto. Per quanto riguarda la durata del prestito, invece, la legge prevede un termine compreso tra i tre e i quindici anni,
Prestiti per studenti: tasso agevolato e garanzia dello Stato
A maggior tutela delle famiglie, sono previste garanzie aggiuntive, oltre a quella già fornita dallo Stato. Inoltre, il prestito si rivela vantaggioso anche grazie all’aumento delle banche convenzionate, che negli ultimi anni ha raggiunto un numero consistente.
Queste caratteristiche lo rendono un prodotto finanziario esclusivo, con una struttura opposta rispetto ai normali finanziamenti. Il primo tratto distintivo tra i due riguarda il soggetto beneficiario, che non è produttivo di reddito come normalmente accade per i lavoratori, ma è il giovane meritevole che viene visto come un cittadino da aiutare. Inoltre, mira a finanziare l’intero corso di studi che comprende l’iscrizione, le rate e l’eventuale mantenimento, se si frequenta una facoltà fuori sede.
Il prestito non viene erogato in un’unica soluzione, ma in tranche annuali coincidenti con il termine per pagare la retta. In alcuni casi l’Ateneo stipula specifiche convenzioni con la banca erogante per premiare gli studenti più meritevoli.
Chi eroga i prestiti per studenti
Una volta verificata l’esistenza dei requisiti e prodotta la documentazione, è possibile visionare l’elenco degli istituti di credito convenzionati che hanno sottoscritto l’accordo ABI. Infatti, l’Associazione Bancaria Italiana ha stipulato un accordo con il Dipartimento della Gioventù situato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, stabilendo anche la procedura da seguire.
L’accordo stilato coinvolge sia parti private che pubbliche che impegnano, oltre all’ABI e alle banche, anche gli altri istituti di credito, la Presidenza del Consiglio attraverso il Dipartimento della Gioventù, gli Atenei sparsi in tutte le regioni italiane, gli Istituti di Istruzione Superiore convenzionate con le banche e la CONSAP.
In questa procedura, infatti, la CONSAP svolge il compito di gestire il fondo, ricevendo le richieste che riguardano gli studenti meritevoli e in possesso dei requisiti richiesti ex lege. Infatti, quando evade la pratica dando esito positivo, accoglie la richiesta alla garanzia informando tramite la banca il giovane dell’avvenuta accettazione. Su questa strada, l’istituto eroga il prestito nel rispetto degli accordi presi nel protocollo d’intesa ABI applicando i tassi legali previsti.
Come avviene la restituzione del prestito
Anche la restituzione del prestito si snoda attraverso modalità agevolate e comode per la famiglia o per lo stesso studente. Secondo la normativa, infatti, il rimborso deve avvenire quando si conclude il corso di studi, con un pagamento che può essere differito fino a due anni.
Le modalità di restituzione prevedono la possibilità di versare la somma con una soluzione unica o con pagamenti periodici entro 24 mesi. In particolari situazioni, e cioè quando si dimostra che anche al termine del corso di studi non si è in grado di restituire la somma, può essere richiesta una rateizzazione fino a un massimo di 30 anni, con un tasso agevolato. La soluzione proposta da Banco BPM prevede una durata massima 5 anni, oltre a 30 mesi di preammortamento decorrente dalla data di erogazione dell’ultima rata annuale del finanziamento.
La ratio della norma è sempre quella di aiutare il giovane a inserirsi nel mondo del lavoro dopo aver concluso l’università, fidelizzandolo al contempo alla banca anche per gli anni successivi, quando cioè è pronto a entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.