Che cos’è un assegno di traenza e come funziona
Vuoi capire cosa sia effettivamente un assegno di traenza? Eccolo spiegato in pochi e semplici passaggi, per comprendere come funziona e poterne disporre al meglio.
Cos’è un assegno di traenza
L’assegno di traenza è un assegno utilizzato per il pagamento o il rimborso di denaro in favore di un soggetto di cui non sono note le coordinate bancarie.
I maggiori utilizzatori di questo strumento sono le aziende, gli enti pubblici e le società di assicurazione che, per evitare procedure lunghe e costose che dilaterebbero i tempi necessari al trasferimento del denaro, possono far recapitare la somma dovuta direttamente al beneficiario.
A differenza dell’assegno bancario tradizionale, l’assegno di traenza deve indicare il beneficiario e, come l’assegno circolare, non è trasferibile (in altre parole, il beneficiario è l’unico a poter cambiare l’assegno ed incassare la somma di denaro). Inoltre, l’assegno di cui parliamo non porta in calce la firma di chi è tenuto al pagamento, ma solo quella del soggetto nei confronti del quale l’assegno viene emesso.
Come funziona l’assegno di traenza
- Come anticipato, l’assegno di traenza viene utilizzato quando non si conosce il numero di conto corrente del beneficiario.
- Il beneficiario appone due firme, una sul fronte e una sul retro dell’assegno – pena la decadenza della validità dello stesso.
- La validità è sempre prefissata: una volta decorsa la data indicata (in genere 60 giorni), non è più possibile incassare la somma di denaro.
- Altro elemento costante è la clausola di non trasferibilità, in virtù della quale l’assegno in questione può essere cambiato solo dal beneficiario dello stesso.