Come gestire i soldi: la regola del 50/30/20

21/07/2025
Esistono modi efficaci per gestire il proprio budget personale in modo semplice? Per alcuni, il primo passo è imparare a ripartire il denaro in entrata tra spese essenziali, svaghi e risparmio. In questo articolo analizziamo uno dei metodi tra i più utilizzati nell’educazione finanziaria, la regola del 50 30 20, combinandola con la tecnica dello zero-based budget. Entrambi permettono di organizzare le uscite mensili con criteri pratici e facilmente adattabili a qualunque situazione economica.
L'importanza di conoscere le proprie entrate
Il punto di partenza per capire come gestire i soldi mensilmente è uno solo: conoscere con precisione le proprie entrate. Senza una visione chiara del denaro che abbiamo realmente a disposizione — proveniente da stipendio netto, eventuali rendite o entrate extra – qualsiasi strategia di gestione rischia di essere inefficace. Solo conoscendo i dati certi si può decidere quanto destinare alle necessità, quanto riservare per le spese personali e quanto accantonare.
In questo contesto si inserisce la regola 50 30 20: una formula tanto semplice quanto potente, che può essere affiancata, per chi desidera un maggiore controllo, al metodo dello zero-based budget, che punta a dare uno scopo preciso a ogni euro guadagnato.
La regola del 50/30/20
La regola 50 30 20 è stata presentata per la prima volta dalla senatrice statunitense Elizabeth Warren, docente di Harvard ed esperta di diritto fallimentare, e da sua figlia Amelia Warren Tyagi nel libro “All Your Worth: The Ultimate Lifetime Money Plan” del 2005.
Si tratta di un metodo di budgeting basato su un principio lineare: dividere le entrate nette mensili in tre grandi categorie di spesa quali necessità, desideri o svaghi e risparmi.
50% per necessità e spese fisse
Secondo la regola del 50 30 20, la metà del reddito mensile dovrebbe essere destinata alle spese essenziali: tutto ciò che è necessario per vivere e mantenere una vita stabile e sicura. In questa prima categoria quindi troviamo principalmente:
- affitto o mutuo
- bollette di luce, gas, acqua
- spesa alimentare
- assicurazioni obbligatorie
- trasporti (abbonamento, carburante, manutenzione auto)
- rate di prestiti o debiti
Ecco un esempio di applicazione della regola 50 30 20: con uno stipendio netto di 2000 euro al mese, 1000 dovrebbero essere destinati a coprire l’affitto (o il mutuo) e le altre voci fondamentali. Se le spese essenziali superano la soglia del 50% del reddito, può essere utile intervenire su alcune voci di costo: dalla scelta di un fornitore di luce e gas più conveniente, fino alla possibilità di cercare una casa con un affitto più basso.
30% per il tempo libero
Questa quota viene dedicata alle spese legate allo stile di vita e al tempo libero: spese che non sono strettamente necessarie, ma contribuiscono a migliorare la qualità della vita. Per esempio:
- ristoranti, cene fuori
- viaggi e vacanze
- shopping non essenziale
- abbonamenti a piattaforme di streaming
- attività sportive, ricreative e culturali
Tornando al nostro esempio, il 30% di 2000 euro equivale a 600 euro al mese.
20% per il risparmio
Infine, per la regola 50 30 20 un quinto del budget dovrebbe essere sempre messo da parte per raggiungere i propri obiettivi di risparmio. Questa è la quota che garantisce una maggiore stabilità futura e può contemplare diversi metodi per risparmiare i propri soldi:
- creazione di un fondo di emergenza
- versamenti su conto di risparmio o deposito
- investimenti personali
- rimborso extra di debiti o prestiti
Con uno stipendio di 2.000 euro, il 20% corrisponde a 400 euro, somma che potrebbe essere suddivisa tra un fondo d’emergenza (es. 200 euro al mese), un piano di investimento (120 euro) e il rimborso accelerato di un debito (80 euro).
Come calcolare la regola del 50/30/20
Il calcolo della regola 50 30 20 è molto semplice e intuitivo. Si parte sempre dal reddito netto mensile, che si moltiplica per 0,5 (necessità), per 0,3 (svago) e per 0,2 (risparmio).
Per applicare correttamente la suddivisione, è utile imparare a distinguere tra spese essenziali, discrezionali e risparmi: un buon punto di partenza consiste nel controllare l’estratto conto degli ultimi mesi, le fatture ricorrenti e le abitudini di acquisto, così da capire dove va a finire davvero il denaro in entrata.
L’importante è anche adattare il metodo alla propria situazione reale: se le spese fisse sono troppo elevate, si può lavorare su tagli graduali per rientrare negli equilibri consigliati dalla regola.
La tecnica zero-based budget per gestire i soldi
Chi desidera un controllo ancora più preciso delle proprie finanze può affiancare alla regola 50 30 20 il metodo dello zero-based budget. Questa tecnica, ampiamente utilizzata anche in contabilità aziendale, prevede che ogni euro guadagnato venga assegnato a una specifica voce di spesa, risparmio o investimento.
A differenza del metodo 50 30 20, che lavora sulle percentuali, lo zero based budget impone di pianificare in anticipo ogni singolo euro del proprio reddito mensile, fino ad arrivare a “zero” nel bilancio finale. Questo non significa che il conto vada svuotato, ma che ogni euro debba avere una destinazione precisa: non esistono cifre non allocate.
Anche in questo caso, ecco un esempio pratico. Con un reddito di 2.000 euro, si potrebbero prevedere:
- 600 euro per l’affitto
- 180 euro per le utenze (energia elettrica, gas, acqua, internet)
- 350 euro per la spesa alimentare
- 200 euro da destinare al risparmio (conto deposito, fondo d’emergenza o investimenti a basso rischio)
- 200 euro per attività personali (tempo libero, abbonamenti, spese personali)
- 120 euro per un fondo vacanze
- 350 euro per pagamenti rateali o investimenti programmati (es. rate auto, formazione, fondo pensione)
Ogni voce è pianificata in anticipo, così da eliminare sprechi e mantenere il pieno controllo su come gestire i soldi mensilmente. Qualunque sia l’approccio scelto, la costanza e la consapevolezza faranno la differenza.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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