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Investimenti a breve termine: quali e come sceglierli

investimenti a breve termine
16/06/2025

Gli investimenti a breve termine rappresentano una strategia finanziaria orientata a ottenere rendimenti in periodi temporali ridotti, generalmente inferiori ai tre anni. Immagina di voler mettere da parte dei soldi per la caparra della casa o per un’emergenza: gli investimenti a breve termine ti aiutano a farli fruttare senza bloccarli a lungo.

Optare per investimenti a breve termine può essere una scelta vantaggiosa per diversificare il portafoglio e gestire efficacemente la liquidità, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da incertezze. Questa tipologia di investimento è particolarmente indicata per chi ha a disposizione una somma non troppo elevata che desidera mettere a frutto, piuttosto che lasciarla sul conto corrente.

Vediamo insieme le caratteristiche degli investimenti a breve termine, le tipologie principali e le opzioni più interessanti da considerare nel 2025.

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Investimenti a breve termine: cosa sono e come funzionano

Gli investimenti a breve termine sono strumenti finanziari progettati per generare rendimenti in un arco temporale compreso tra pochi mesi e tre anni, anche se nella maggior parte dei casi gli asset vengono liquidati entro 3-12 mesi.

Due i criteri fondamentali da tenere in considerazione nella valutazione di un investimento a breve termine:

  • la liquidabilità, ovvero la velocità con cui è possibile disinvestire e riottenere il proprio capitale. Alcuni strumenti richiedono il vincolo delle somme per un periodo prestabilito: ad esempio, nei conti deposito vincolati o nei certificati di deposito, il denaro non è accessibile fino alla scadenza senza penalizzazioni. Questo è importante se pensi di aver bisogno di liquidità a breve.
  • la sicurezza, ovvero la protezione della somma investita offerta da strumenti garantiti dallo Stato come i Titoli di Stato o da prodotti con tutele bancarie come i conti deposito assicurati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. La scelta dell’investimento dipenderà quindi dall’equilibrio tra rendimento atteso e livello di rischio che si è disposti ad assumere.

Alcuni esempi di investimenti a breve termine

  1. Tra le tipologie più comuni di investimenti a breve termine troviamo:
    • Conti deposito (vincolati o liberi): offrono un rendimento leggermente superiore rispetto ai conti correnti tradizionali. I conti vincolati prevedono che il capitale resti bloccato per un periodo stabilito, offrendo interessi più alti, mentre i conti deposito liberi permettono di prelevare i fondi in qualsiasi momento, ma con tassi generalmente più bassi.
    • Buoni Fruttiferi Postali (BFP): strumenti emessi da Poste Italiane, garantiti dallo Stato, con diverse scadenze e rendimenti crescenti nel tempo. Sono un’opzione di investimento sicura, esente da costi di sottoscrizione e gestione, con tassazione agevolata al 12,5%.
    • Buoni Ordinari del Tesoro (BOT): titoli di Stato a breve termine (3, 6 o 12 mesi) emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze senza cedola. Vengono acquistati a un prezzo inferiore al valore nominale e rimborsati alla scadenza alla pari, garantendo un rendimento dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e rimborso.
    • Fondi monetari: una particolare tipologia di fondi comuni di investimento (strumenti che raggruppano il denaro di più investitori per creare un portafoglio diversificato) che investono in strumenti finanziari a breve termine, come titoli di Stato e obbligazioni a scadenza ravvicinata, con l’obiettivo di preservare il capitale e ottenere rendimenti contenuti ma stabili.
    • Obbligazioni a breve termine: titoli di debito emessi da governi, banche o aziende, con una durata che solitamente non supera i cinque anni. Il loro scopo è raccogliere fondi da investitori, promettendo il rimborso del capitale a scadenza, con il pagamento di un interesse.
    • Azioni: investire in azioni rappresenta una delle forme più diffuse per chi punta a rendimenti interessanti anche nel breve periodo. Tuttavia, occorre essere consapevoli del rischio a cui si espone il proprio investimento: non vi è garanzia del capitale investito.

Piccoli investimenti a breve termine: i consigli

Prima di valutare un l’investimento di una piccola somma a breve termine, occorre tenere in considerazione diversi fattori fondamentali. Il bilanciamento tra rendimento desiderato e propensione al rischio è il primo: chi ha una bassa tolleranza al rischio dovrebbe preferire soluzioni più sicure, come conti deposito o buoni fruttiferi postali, che garantiscono la protezione del capitale. Inoltre, è fondamentale avere una conoscenza dei mercati: chi non ha esperienza potrebbe optare per strumenti più semplici e facilmente comprensibili, come i fondi monetari.

Non va dimenticata l’importanza della diversificazione: anche con piccole somme, è consigliato distribuire gli investimenti su più strumenti per ridurre i rischi. Infine, è fondamentale monitorare regolarmente l’andamento degli investimenti e adattare la strategia alle proprie esigenze finanziarie.

Investimenti a breve termine ad alto rendimento: quali opzioni?

Per chi è disposto ad assumere un rischio maggiore in cambio di rendimenti più elevati nel breve termine, esistono diverse opzioni, eccone alcune:

  • Fondi comuni monetari: investimenti in strumenti a bassa volatilità, con rendimento superiore a quello dei conti deposito.
  • Obbligazioni corporate a breve termine: titoli di debito emessi da aziende solide, con scadenza breve e rendimento interessante.
  • ETF (Exchange Traded Funds): fondi o Sicav che replicano indici di mercato, con basse commissioni di gestione, negoziati in Borsa
  • CFD Trading: si tratta di un’attività molto speculativa e rischiosa, adatta solo a investitori esperti e consapevoli dei rischi. I CFD (Contract for Difference) sono strumenti derivati che permettono di speculare sui movimenti di prezzo di diversi asset (azioni, indici, materie prime, valute) senza possederli fisicamente. Il potenziale di guadagno è elevato, ma anche il rischio di perdita è molto alto.

Investimenti a breve termine vs a lungo termine

Ogni strategia di investimento ha pro e contro, e la scelta tra breve e lungo termine dipende dagli obiettivi finanziari, dalla propensione al rischio e dalla necessità di liquidità. Ecco i principali vantaggi e svantaggi:

Aspetto Investimenti a breve termine Investimenti a lungo termine
Vantaggi Maggiore liquidità e accesso rapido al capitale Potenziale di rendimento più elevato nel tempo
Minore esposizione alle fluttuazioni di mercato Possibilità di sfruttare l’interesse composto
Adatti a esigenze finanziarie immediate Più adatti a obiettivi futuri e crescita patrimoniale
Svantaggi Rendimenti generalmente più bassi Maggiore esposizione alla volatilità di mercato
Maggior rischio di erosione del potere d’acquisto per inflazione Necessità di immobilizzare il capitale per lunghi periodi
Opportunità di guadagno limitate rispetto al lungo termine Possibile rischio di perdita in caso di crisi economiche

 

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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