Investimenti a breve termine: quali e come sceglierli

Gli investimenti a breve termine rappresentano una strategia finanziaria orientata a ottenere rendimenti in periodi temporali ridotti, generalmente inferiori ai tre anni. Immagina di voler mettere da parte dei soldi per la caparra della casa o per un’emergenza: gli investimenti a breve termine ti aiutano a farli fruttare senza bloccarli a lungo.
Optare per investimenti a breve termine può essere una scelta vantaggiosa per diversificare il portafoglio e gestire efficacemente la liquidità, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da incertezze. Questa tipologia di investimento è particolarmente indicata per chi ha a disposizione una somma non troppo elevata che desidera mettere a frutto, piuttosto che lasciarla sul conto corrente.
Vediamo insieme le caratteristiche degli investimenti a breve termine, le tipologie principali e le opzioni più interessanti da considerare nel 2025.
Investimenti a breve termine: cosa sono e come funzionano
Gli investimenti a breve termine sono strumenti finanziari progettati per generare rendimenti in un arco temporale compreso tra pochi mesi e tre anni, anche se nella maggior parte dei casi gli asset vengono liquidati entro 3-12 mesi.
Due i criteri fondamentali da tenere in considerazione nella valutazione di un investimento a breve termine:
- la liquidabilità, ovvero la velocità con cui è possibile disinvestire e riottenere il proprio capitale. Alcuni strumenti richiedono il vincolo delle somme per un periodo prestabilito: ad esempio, nei conti deposito vincolati o nei certificati di deposito, il denaro non è accessibile fino alla scadenza senza penalizzazioni. Questo è importante se pensi di aver bisogno di liquidità a breve.
- la sicurezza, ovvero la protezione della somma investita offerta da strumenti garantiti dallo Stato come i Titoli di Stato o da prodotti con tutele bancarie come i conti deposito assicurati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. La scelta dell’investimento dipenderà quindi dall’equilibrio tra rendimento atteso e livello di rischio che si è disposti ad assumere.
Alcuni esempi di investimenti a breve termine
- Tra le tipologie più comuni di investimenti a breve termine troviamo:
- Conti deposito (vincolati o liberi): offrono un rendimento leggermente superiore rispetto ai conti correnti tradizionali. I conti vincolati prevedono che il capitale resti bloccato per un periodo stabilito, offrendo interessi più alti, mentre i conti deposito liberi permettono di prelevare i fondi in qualsiasi momento, ma con tassi generalmente più bassi.
- Buoni Fruttiferi Postali (BFP): strumenti emessi da Poste Italiane, garantiti dallo Stato, con diverse scadenze e rendimenti crescenti nel tempo. Sono un’opzione di investimento sicura, esente da costi di sottoscrizione e gestione, con tassazione agevolata al 12,5%.
- Buoni Ordinari del Tesoro (BOT): titoli di Stato a breve termine (3, 6 o 12 mesi) emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze senza cedola. Vengono acquistati a un prezzo inferiore al valore nominale e rimborsati alla scadenza alla pari, garantendo un rendimento dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e rimborso.
- Fondi monetari: una particolare tipologia di fondi comuni di investimento (strumenti che raggruppano il denaro di più investitori per creare un portafoglio diversificato) che investono in strumenti finanziari a breve termine, come titoli di Stato e obbligazioni a scadenza ravvicinata, con l’obiettivo di preservare il capitale e ottenere rendimenti contenuti ma stabili.
- Obbligazioni a breve termine: titoli di debito emessi da governi, banche o aziende, con una durata che solitamente non supera i cinque anni. Il loro scopo è raccogliere fondi da investitori, promettendo il rimborso del capitale a scadenza, con il pagamento di un interesse.
- Azioni: investire in azioni rappresenta una delle forme più diffuse per chi punta a rendimenti interessanti anche nel breve periodo. Tuttavia, occorre essere consapevoli del rischio a cui si espone il proprio investimento: non vi è garanzia del capitale investito.
Piccoli investimenti a breve termine: i consigli
Prima di valutare un l’investimento di una piccola somma a breve termine, occorre tenere in considerazione diversi fattori fondamentali. Il bilanciamento tra rendimento desiderato e propensione al rischio è il primo: chi ha una bassa tolleranza al rischio dovrebbe preferire soluzioni più sicure, come conti deposito o buoni fruttiferi postali, che garantiscono la protezione del capitale. Inoltre, è fondamentale avere una conoscenza dei mercati: chi non ha esperienza potrebbe optare per strumenti più semplici e facilmente comprensibili, come i fondi monetari.
Non va dimenticata l’importanza della diversificazione: anche con piccole somme, è consigliato distribuire gli investimenti su più strumenti per ridurre i rischi. Infine, è fondamentale monitorare regolarmente l’andamento degli investimenti e adattare la strategia alle proprie esigenze finanziarie.
Investimenti a breve termine ad alto rendimento: quali opzioni?
Per chi è disposto ad assumere un rischio maggiore in cambio di rendimenti più elevati nel breve termine, esistono diverse opzioni, eccone alcune:
- Fondi comuni monetari: investimenti in strumenti a bassa volatilità, con rendimento superiore a quello dei conti deposito.
- Obbligazioni corporate a breve termine: titoli di debito emessi da aziende solide, con scadenza breve e rendimento interessante.
- ETF (Exchange Traded Funds): fondi o Sicav che replicano indici di mercato, con basse commissioni di gestione, negoziati in Borsa
- CFD Trading: si tratta di un’attività molto speculativa e rischiosa, adatta solo a investitori esperti e consapevoli dei rischi. I CFD (Contract for Difference) sono strumenti derivati che permettono di speculare sui movimenti di prezzo di diversi asset (azioni, indici, materie prime, valute) senza possederli fisicamente. Il potenziale di guadagno è elevato, ma anche il rischio di perdita è molto alto.
Investimenti a breve termine vs a lungo termine
Ogni strategia di investimento ha pro e contro, e la scelta tra breve e lungo termine dipende dagli obiettivi finanziari, dalla propensione al rischio e dalla necessità di liquidità. Ecco i principali vantaggi e svantaggi:
Aspetto | Investimenti a breve termine | Investimenti a lungo termine |
Vantaggi | Maggiore liquidità e accesso rapido al capitale | Potenziale di rendimento più elevato nel tempo |
Minore esposizione alle fluttuazioni di mercato | Possibilità di sfruttare l’interesse composto | |
Adatti a esigenze finanziarie immediate | Più adatti a obiettivi futuri e crescita patrimoniale | |
Svantaggi | Rendimenti generalmente più bassi | Maggiore esposizione alla volatilità di mercato |
Maggior rischio di erosione del potere d’acquisto per inflazione | Necessità di immobilizzare il capitale per lunghi periodi | |
Opportunità di guadagno limitate rispetto al lungo termine | Possibile rischio di perdita in caso di crisi economiche |
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