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10 consigli su come investire i propri risparmi

12/12/2023

Investire ciò che sei riuscito a risparmiare nel corso di una vita è importante: accumulare un po’ della ricchezza che produci, pensando al futuro, può assicurarti un’esistenza dignitosa anche una volta che sarai andato in pensione. Visti i cambiamenti avvenuti nel sistema previdenziale, infatti, la pensione non sarà più quasi uguale all’ultimo stipendio percepito, come accadeva fino a qualche anno fa.

Quali regole seguire, allora, per investire i propri risparmi in modo fruttuoso? Di seguito, dieci consigli per effettuare in modo semplice, veloce e sicuro degli investimenti fruttuosi.

  1. Considera quali sono le tue reali esigenze
    Definire i tuoi obiettivi ti permette di stabilire quanto denaro vuoi investire, in quanto tempo (orizzonte temporale), quanto sei disposto a rischiare, e prevedere il livello atteso dei rendimenti. L’insieme di questi tre fattori costituisce il profilo finanziario dell’investitore.

L’orizzonte temporale dipende anche dalla tua età, oltre che dalla somma dei risparmi da investire: se è di breve periodo, è consigliabile che sia a basso rischio. Se invece è di lungo periodo, puoi permetterti di accettare rischi maggiori in vista di maggiori guadagni: il tempo potrebbe aiutarti a compensare eventuali perdite.

La propensione al rischio indica la disponibilità di sopportare eventuali perdite causate dall’andamento del mercato. La tolleranza al rischio, di conseguenza, rappresenta la percentuale del patrimonio che sei disposto a rischiare in un certo periodo, se il guadagno non è quello che ti aspettavi.

L’ultimo fattore da considerare sono le aspettative di rendimento. È importante farne di realistiche e ricordarsi che i mercati finanziari fluttuano rapidamente.

  1. Informati su prodotti e servizi finanziari
    Per quanto possa sembrare scontato, è importante seguire l’informazione finanziaria quando si decide di investire in borsa: in tv, alla radio, sulla stampa specializzata online e offline. Conoscere tutti i dettagli dei prodotti che acquisti è fondamentale per investire al meglio i tuoi risparmi ed evitare brutte sorprese.
  2. Accertati che il tuo intermediario finanziario sia affidabile
    Gli intermediari, come imprese d’investimento e banche, in Italia, devono essere legalmente autorizzati. È una forma di tutela per l’investitore, stabilita dal Testo Unico della finanza (d.lgs. n. 58 del 1998), la legge principale in materia.
    L’autorizzazione è data dalla Banca d’Italia o dalla Consob, ed è concessa a:
    • società di intermediazione mobiliare (SIM);
    • banche italiane o di Paesi comunitari o extracomunitari;
    • società di gestione del risparmio italiane (SGR);
    • intermediari iscritti nell’elenco previsto dall’art. 106 del Testo Unico bancario;
    • imprese d’investimento comunitarie ed extracomunitarie ;
    • agenti di cambio iscritti nel ruolo unico nazionale del Ministero dell’economia e delle finanze.
    L’attività degli intermediari può svolgersi nella sede di uno degli enti autorizzati o nel domicilio del risparmiatore. In questo caso, sempre per tutelare lo stesso risparmiatore, la legge prevede che:
    • il soggetto abilitato si avvalga di un promotore finanziario regolarmente iscritto all’albo;
    • il risparmiatore possa recedere dal suo contratto senza spese entro 7 giorni (diritto di recesso). Questa facoltà, però, si può applicare solamente al collocamento di strumenti finanziari e alla gestione individuale di portafogli.
  3. Non investire in ciò che non comprendi
    Se non ti sono chiari i rischi di un investimento, non investire. Prima di agire, occorre sempre accertarsi che chi offre un prodotto o un servizio ne conosca tutti gli aspetti e che trasmetta anche a te la stessa consapevolezza. Bisogna infine chiedersi se l’investimento sia fruttuoso per entrambe le parti, appunto, per chi lo offre e per chi lo acquista.
  4. Più è alto il rendimento potenziale, maggiore è il rischio
    Solo dopo aver compreso che una maggiore possibilità di guadagno si traduce in un rischio più alto da tollerare, puoi valutare correttamente l’investimento più audace. Esistono comunque prodotti più rischiosi di altri, ragion per cui devi:
    • fare attenzione quando compri titoli non quotati su un mercato regolamentato. Per le società italiane, puoi verificarlo sul sito della Borsa Italiana e sulle pagine di economia dei principali quotidiani;
    • ponderare l’acquisto di strumenti derivati, covered warrant e obbligazioni strutturate;
    • procedere con cautela se il servizio coinvolge “paradisi fiscali”.
  5. Non fidarti di proposte non realistiche
    Ricordati sempre del punto 5: a un rendimento alto corrisponde un rischio altrettanto alto. Non fidarti di chi ti propone guadagni eccessivamente facili, veloci e legati all’adesione di altre persone all’investimento, le cosiddette “catene di sant’Antonio”. Diffida infine di qualsiasi proposta vaga, fumosa, senza spiegazioni dettagliate sul modo in cui viene impiegato il denaro raccolto.
  6. Mai firmare in bianco
    La più ovvia delle raccomandazioni, eppure non è così infrequente firmare un contratto senza prima averlo letto oppure, in certi casi, apponendo solo la firma, lasciandone la compilazione all’intermediario.
  7. Affidati solo ai metodi di pagamento previsti dal contratto.
    Non lasciarti convincere a versare denaro contante, non firmare assegni senza intestazione oppure intestati al promotore finanziario: non deve incassare la somma di persona. Usa invece assegni bancari o circolari, intestati (o girati) a nome dell’intermediario per cui il promotore opera, cioè il soggetto i cui servizi sono offerti e muniti della clausola “non trasferibile”.
    Puoi anche ricorrere al bonifico, ricordandoti sempre di non effettuarlo a favore del promotore.
  8. Non perdere le tracce dei tuoi investimenti
    Le caratteristiche del prodotto che hai acquistato o le tue esigenze possono cambiare nel tempo. Segui i tuoi investimenti, informati e leggi con attenzione i documenti che ti dà il tuo intermediario: avere un quadro preciso sul modo in cui hai investito i tuoi risparmi ti aiuterà a capire se è il caso di mantenere l’investimento o liquidarlo.
  9. Usa internet con giudizio
    La comodità con cui è possibile concludere investimenti online è direttamente proporzionale ai rischi, anche inconsapevoli, che si possono correre. Di seguito, alcuni consigli finali per evitare sorprese spiacevoli:
    • non comunicare a nessuno, neanche alle persone più fidate, codici, password o altri dati che riguardano il tuo investimento;
    • fai attenzione ai messaggi che ricevi: a ognuno di essi corrisponde un obbligo  stabilito per l’intermediario a tutela del risparmiatore;
    • controlla che sia identificabile con chiarezza chi ti propone l’investimento;
    • verifica che i recapiti forniti corrispondano realmente a quelli del soggetto;
    • non dimenticarti di verificare che il soggetto sia abilitato, come specificato al punto 3;
    • leggi attentamente e conserva con cura i documenti che ricevi.
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Scopri che investitore sei

In uno scenario di mercati finanziari ad alta volatilità e in un contesto generalizzato di tassi ormai prossimi allo zero, se non negativi, è sempre più difficile per un investitore estrarre rendimenti adeguati per il proprio capitale.
Questo trend globale e perdurante è sempre più complesso da gestire per il risparmiatore, e impone un’adeguata diversificazione di portafoglio e un ausilio nella corretta allocazione dell’investimento e del rischio.

In questo contesto, gestire i propri risparmi richiede un elevato livello di conoscenza e di esperienza in ambito finanziario, che difficilmente l’investitore medio riesce ad acquisire autonomamente. Inoltre, riuscire ad orientarsi correttamente nel mondo degli investimenti, conciliando la propria propensione al rischio con l’orizzonte temporale dell’investimento e massimizzando il risultato, non è quasi mai semplice.

Molto spesso può capitare di sovrastimare o, all’opposto, sottostimare la propria capacità di risparmio e di conseguenza di non riuscire a valutare correttamente come costruire un portafoglio di investimento sufficientemente diversificato, non sovraesposto al rischio ma nemmeno troppo protetto, e che soprattutto sia bilanciato per il proprio orizzonte temporale e per i propri obiettivi e bisogni.

Per ovviare a queste difficoltà ed aiutarti a meglio comprendere quale portafoglio modello potrebbe essere indicato per le tue caratteristiche uniche, Webank ha creato il tool “Scopri Che Investitore Sei”.

 

“Scopri che Investitore Sei” non è uno strumento di consulenza finanziaria, ma un tool che consente a chiunque di meglio comprendere quali siano le proprie esigenze in tema di investimento in strumenti finanziari: all’interno di tre ambientazioni differenti l’utente potrà selezionare l’avatar nel quale più si riconosce, successivamente, attraverso un percorso di dieci domande strutturate in modo semplice ogni si avrà la possibilità di approfondire i propri bisogni, la propria capacità di risparmio e i propri obiettivi. Al termine del percorso, la scelta iniziale dell’avatar effettuata sarà confermata oppure ne sarà proposto uno più aderente alle caratteristiche uniche emerse dal test e, sulla base di questo, sarà proposto un portafoglio modello che possa adattarsi, in termini di asset class a livello macro e micro, alle esigenze e agli obiettivi di ogni utente.

Per meglio offrire una visione d’insieme, oltre al grafico a torta della composizione di uno dei possibili portafogli modello, viene presentata anche la possibile evoluzione nel corso della dimensione temporale ottimale, emersa nel corso del test, dello stesso portafoglio, con le possibili variazioni percentuali stimate nei casi peggiore, migliore e più frequente.

In conclusione “Scopri che Investitore Sei”, come detto, non rappresenta uno strumento attraverso il quale viene offerto il servizio di consulenza, quanto piuttosto uno strumento che ogni cliente e non di Webank possa utilizzare per poter raggiungere una maggiore consapevolezza finanziaria per poter meglio affrontare e pianificare i propri investimenti sulla base delle proprie esigenze reali.

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L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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