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Cessione del quinto: cos’è, come funziona, vantaggi e requisiti

Prestito cessione del quinto
28/07/2025

Ottenere un prestito, a volte, può rivelarsi complicato per varie ragioni. Optare per la cessione del quinto potrebbe essere in alcuni casi la soluzione migliore: si tratta, infatti, di un prestito che può essere richiesto sia da dipendenti sia da pensionati, che andrà ripagato tramite una rata mensile pari al quinto di stipendio o della pensione detratta direttamente alla fonte (ente pensionistico o datore di lavoro) senza che il cliente debba preoccuparsi ogni mese del pagamento.

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Cos'è e come funziona la cessione del quinto?

La cessione del quinto è una tipologia di prestito personale non finalizzato riservata a dipendenti e pensionati, un finanziamento a tasso fisso e rate costanti, che viene rimborsato attraverso trattenute automatiche effettuate dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale. La rata non può superare il 20% dello stipendio netto o della pensione. Il rimborso avviene con cadenza mensile e il prestito può durare fino a 10 anni, compatibilmente con l’età pensionabile.

I requisiti per la cessione del quinto per il richiedente riguardano principalmente l’essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato (oppure determinato, purché la durata del finanziamento non superi quella del contratto stesso) o di una pensione stabile. Anche l’azienda per cui lavora il richiedente deve soddisfare alcuni requisiti: in genere, è richiesto un numero minimo di dipendenti (di solito almeno 16) e, in alcuni casi, che il capitale sociale superi una determinata soglia. Ma il criterio principale riguarda l’affidabilità dell’azienda stessa: si verifica se ha già autorizzato altre cessioni e se è puntuale nei pagamenti.

Se il datore di lavoro è considerato idoneo, è obbligato a trattenere la rata dalla busta paga e a versarla all’ente erogatore. In caso di cessazione del rapporto (dimissioni, licenziamento, aspettativa), la trattenuta può essere interrotta, ma il datore deve versare le somme maturate dal dipendente (es. TFR) a copertura del debito residuo.

 

Differenza fra cessione del quinto e prestito personale

Come abbiamo approfondito anche all’interno della guida completa sulla cessione del quinto, le differenze fra cessione del quinto e prestito personale sono fondamentalmente 4 e sono le seguenti:

  • importo della rata: con la cessione del quinto la rata non può superare il quinto dell’importo di stipendio o pensione, mentre nel caso del Prestito Personale l’importo della rata è calcolato in base alla cifra richiesta, alla durata e al tasso;
  • tassi agevolati: nel caso della Cessione del Quinto è possibile ottenere il prestito con tassi agevolati per certe categorie di clientela, come i dipendenti pubblici, pensionati INPS, forze armate, enti ministeriali;
  • modalità del rimborso: con la Cessione del Quinto la rata viene detratta direttamente dallo stipendio o dalla pensione e quindi non c’è il rischio di ritardo o di dimenticanza del pagamento. Con il Prestito Personale, invece, la rata viene pagata con bollettini postali o addebito diretto in conto corrente. In questo ultimo caso è possibile dimenticarsi di pagarla e incorrere così in un ritardo che può generare more e segnalazione alla Centrale Rischi;
  • importo erogabile: l’importo che si può richiedere con la Cessione del Quinto è strettamente vincolato dall’importo dello stipendio o della pensione.

Conviene la cessione del quinto? Vantaggi e svantaggi

La valutazione della convenienza di un prestito è strettamente personale. Ecco un elenco dei principali vantaggi della cessione del quinto dello stipendio o della pensione:

  • Rata fissa e tasso fisso: facilita la pianificazione delle spese
  • Trattenuta diretta in busta paga o sulla pensione: meno margine di errore nei pagamenti
  • Nessuna necessità di giustificare la richiesta di finanziamento
  • Accessibilità anche a chi ha avuto disguidi finanziari o altri prestiti in corso
  • Semplicità di richiesta di finanziamento: basta la firma del richiedente
  • Nessuna necessità dell’intervento di un garante
  • Coperture assicurative obbligatorie a carico della società erogante

Ecco, invece, gli svantaggi della soluzione:

  • L’importo massimo finanziabile è limitato al 20% del netto mensile
  • Coinvolgimento del datore di lavoro, che peraltro può essere considerato instabile

Cosa succede in caso di licenziamento?

Come funziona la cessione del quinto in caso di licenziamento? Chi stipula un contratto di prestito con Cessione del Quinto è al sicuro con l’assicurazione sui rischi vita e impiego, una forma di garanza prevista per legge il cui costo è a carico dell’intermediario finanziario o della banca.

Nel caso in cui si perde il lavoro interviene l’assicurazione a saldare il restante importo del prestito richiesto. Attenzione però che non vuol dire che non si deve più pagare, perché la compagnia assicurativa ha il diritto di rivalsa nei confronti del debitore nei limiti del TFR fino a quel momento maturato e accantonato dall’azienda che resta quindi indisponibile per il titolare di CQS.

Nel caso di “rischio vita”, invece, l’assicurazione interviene senza vantare diritto di rivalsa nei confronti degli eredi.

Posso estinguere la cessione del quinto prima della sua naturale scadenza?

È possibile chiedere l’estinzione anticipata del finanziamento in qualsiasi momento e versare la somma ancora dovuta. Generalmente è prevista una penale per estinzione anticipata del 1% sul capitale rimborsato. Inoltre, se il TFR è rimasto in azienda, può essere utilizzato per estinguere il debito residuo.

Come si calcola il quinto dello stipendio?

Il calcolo è molto intuitivo: basta dividere il netto mensile per cinque. Ad esempio:

  • Stipendio netto mensile: 2.000 euro
  • Quinto cedibile: 2.000 / 5 = 400 euro

Questa cifra rappresenta l’importo massimo che si può destinare alla rata mensile, comprensivo anche degli interessi. Il calcolo si applica anche alla cessione del quinto della pensione, secondo gli stessi criteri.

 

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche di tutte le tipologie di mutuo fare riferimento alle Informazioni Generali sul Credito Immobiliare offerto a Consumatori disponibili presso le filiali della banca e sul sito bancobpm.it alla sezione “Trasparenza”.

L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

Per quanto riguarda i prodotti Ducato ricordiamo che la richiesta di prestito è soggetta ad approvazione di Agos Ducato.

Sul sito www.bancobpm.it e in filiale sono disponibili gratuitamente su richiesta della clientela il modulo “informazioni europee di base sul credito ai consumatori” (S.e.c.c.i.) e la copia del testo contrattuale. La flessibilità può essere esercitata nel rispetto dei limiti contrattualmente previsti, in caso di regolarità dei pagamenti e rimborso tramite addebito diretto in conto corrente SDD.

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