Saldo contabile e saldo disponibile: significato e differenze

Chiunque sia titolare di un conto corrente sa che con il termine saldo si intende l’importo presente sul conto in un dato momento, e che si ottiene facendo la somma algebrica tra le entrate e le uscite.
Tuttavia, quando si vogliono verificare il saldo e i movimenti del conto corrente, si notano due voci che non sempre coincidono tra loro, vale a dire il saldo contabile e il saldo disponibile.
Vediamo le differenze più nel dettaglio.
Cos'è il saldo contabile?
Il saldo contabile rappresenta la differenza di tutte le operazioni, sia in entrata che in uscita, registrate su un conto corrente fino a una data specifica. Può essere consultato attraverso la lista movimenti del conto e include sia gli accrediti che gli addebiti, indipendentemente dal fatto che i fondi siano già disponibili per l’uso.
Un aspetto fondamentale è che il saldo contabile tiene in considerazione anche i movimenti che non sono ancora effettivi per il correntista, ad esempio un bonifico che verrà eseguito in un giorno diverso rispetto alla data in cui è stato predisposto o un assegno versato ma il cui importo non è ancora stato effettivamente accreditato sul conto.
Cos'è il saldo disponibile?
Il saldo disponibile rappresenta, invece, l’importo effettivamente presente sul conto in quel preciso momento.
Il saldo disponibile, dunque, è il parametro al quale fare riferimento per sapere quanto denaro possiamo utilizzare o quanto possiamo prelevare allo sportello.
Vedremo una differenza tra saldo contabile e saldo disponibile, per esempio, in caso di:
- Pagamenti con carta di credito o debito: quando si utilizza una carta, l’importo viene subito detratto dal saldo disponibile, ma l’addebito effettivo nel saldo contabile potrebbe avvenire qualche giorno dopo.
- Versamento di un assegno: il saldo disponibile viene aggiornato al momento del deposito, ma la contabilizzazione effettiva dell’importo segue i tempi bancari.
- Bonifici in entrata: possono essere visibili nel saldo disponibile, ma resi disponibili solo dopo la verifica della banca.
Data contabile, data disponibile e data valuta: cosa sapere
Per comprendere meglio la gestione del saldo, è utile distinguere tra:
- Data contabile: il giorno in cui un’operazione viene registrata nel saldo del conto.
- Data valuta: il momento in cui l’importo inizia a produrre interessi o a essere considerato disponibile dalla banca.
- Data disponibile: il giorno in cui i fondi possono essere effettivamente utilizzati.
Ad esempio, se preleviamo denaro da un bancomat di mercoledì, la data contabile sarà lo stesso giorno. Tuttavia, se il prelievo avviene di domenica, la registrazione contabile slitterà al primo giorno lavorativo successivo, generalmente il lunedì.
Conoscere la distinzione tra data contabile e data valuta è utile per monitorare la propria reale disponibilità del saldo, ed evitare di effettuare pagamenti con fondi non ancora utilizzabili, che potrebbero generare scoperti o commissioni aggiuntive.
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