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Finanziamenti agricoltura: fondo perduto e contributi europei

05/12/2019

Il settore agricolo rappresenta una risorsa importante per l’economia e viene supportato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Unione Europea attraverso finanziamenti per l’agricoltura e agevolazioni di vario tipo. Questi fondi in alcuni casi sono erogati dal MISE, mentre in altri casi sono gestiti dall’Unione Europea, in collaborazione con gli Stati membri, grazie al coordinamento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

Per accedere ai fondi stanziati, le imprese agricole devono essere in possesso di specifici requisiti indicati nel bando. A volte i finanziamenti sono erogati solo alle imprese che intendono investire in determinate attività, allo scopo di promuovere e incentivare determinati settori della filiera agricola.

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Finanziamenti agricoltura: cosa sono e requisiti

I finanziamenti europei per l’agricoltura rispondono a specifiche finalità e i bandi statali e regionali contengono tutte le informazioni da conoscere, come i requisiti per accedere, gli interventi finanziabili e le procedure da seguire.

In Italia i finanziamenti per l’agricoltura sono disciplinati dalla legge 135/97, che prevede gli incentivi per chi vuole avviare un’impresa agricola e in particolare per i giovani che risiedono in zone rurali svantaggiate o in ritardo rispetto allo sviluppo nel resto del territorio.

Si tratta di finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura che prevedono la restituzione solo del 50% del capitale, attraverso prestiti a tasso agevolato. Il restante 50% rimane quindi a carico delle istituzioni, che promuovono questi incentivi per dare nuova ninfa vitale al settore agricolo.

Le opportunità in questo comparto produttivo e le agevolazioni, destano sempre più spesso l’interesse di giovani imprenditori che scelgono di investire sul proprio territorio e di formarsi per acquisire competenze spendibili nello sviluppo del proprio progetto.

I requisiti per accedere ai finanziamenti agricoli sono indicati negli appositi bandi europei oppure nei decreti ministeriali che disciplinano le condizioni di accesso ai benefici e le procedure.

Finanziamenti a fondo perduto agricoltura: tutte le informazioni

La Legge di Bilancio 2020 ha previsto l’istituzione di un “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole” gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e per il 2022 il fondo ha una dotazione di 5 miliardi di euro. Le indicazioni per accedere ai finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura 2022 sono contenute nel Decreto direttoriale 2 maggio 2022.

Si tratta di contributi agricoli rivolti alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli. Possono presentare domanda anche le imprese che non svolgono ancora queste attività, ma intendono realizzare degli investimenti per entrare in questi settori della filiera. In quest’ultimo caso, devono prima attivare il codice ATECO legato alle attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli.

Quanto valgono i contributi agricoli? I finanziamenti ammontano al 30 o al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali ammortizzabili, in base alla tipologia dei beni. In ogni caso ogni impresa agricola non può ottenere contributi superiori a 20.000 euro, mentre le spese sostenute per le quali si richiede il finanziamento non devono essere inferiori a 5.000 euro.

Contributi agricoli: cosa sono e come sono gestiti

La concessione dei finanziamenti per l’agricoltura del 2022 avviene secondo la procedura a sportello. Le imprese agricole interessate dovranno quindi presentare l’apposita domanda, che sarà poi valutata da Invitalia. Le domande vengono esaminate in ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Ogni azienda può presentare una sola domanda per ottenere i finanziamenti per l’agricoltura, perché la presentazione di un’ulteriore domanda prima della concessione, equivale ad una rinuncia alla domanda precedente.

Invitalia può chiedere di integrare la documentazione presentata, qualora risultasse incompleta oppure nel caso in cui la richiesta di erogazione dei contributi non sia sufficientemente chiara. Una volta ottenuto il provvedimento di concessione del finanziamento, l’impresa agricola deve chiedere l’erogazione dei contributi dal 30 settembre 2022 al 30 settembre 2023, dopo il pagamento delle spese rendicontate.

Entro il 23 settembre 2023 le imprese che hanno ricevuto i finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura, possono chiedere un’anticipazione del 50% del contributo concesso. È bene sapere che il venir meno dei requisiti previsti dal decreto può comportare la revoca dei contributi agricoli da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Le spese finanziabili con i contributi agricoli e procedure per ottenere i finanziamenti

I contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2020 sono solo alcuni dei finanziamenti agevolati a favore delle imprese agricole, ma non sono gli unici, infatti ci sono anche quelli che vengono erogati sotto il diretto controllo dell’Unione Europea. Questi ultimi si chiamano fondi diretti e sono disciplinati da appositi bandi, che si rivolgono di volta in volta a diverse categorie di beneficiari.

Si tratta in genere di misure che supportano gli imprenditori agricoli a livello economico e che promuovono un modo di fare agricoltura moderno e responsabile. Si favoriscono, ad esempio, pratiche agricole ecologiche e rispettose della biodiversità o la formazione degli imprenditori per incentivare lo sviluppo di aziende moderne

Questi contributi privilegiano gli investimenti da parte di giovani che non hanno ancora compiuto i 35 o i 40 anni, sia nel caso in cui si impegnino ad avviare una nuova impresa o a rilevarne una già esistente.

Attraverso i bandi previsti per supportare le imprese del comparto agricolo, possono essere erogati finanziamenti per l’acquisto di terreni agricoli o di altri beni o servizi strumentali all’avvio dell’attività, compresi quelli utilizzati nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti.

Gli interventi che possono essere finanziati attraverso i contributi regionali per l’agricoltura riguardano anche settori non strettamente legati al settore agricolo, come ad esempio:

  • l’allevamento
  • la pesca in acque salate o dolci
  • la coltivazione di orti o fiori
  • la silvicoltura.

Tutte le spese devono essere indicate nel business plan da allegare alla domanda e devono essere coerenti con l’attività che si vuole effettivamente esercitare.

È necessario quindi consultare periodicamente i bandi che vengono proposti, preparare tutta la documentazione e inviarla secondo le scadenze e le modalità indicate dall’ente. Le domande vengono sottoposte ad un’attenta selezione e in genere vengono processate in 60 giorni.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito www.bancobpm.it. L’erogazione dei finanziamenti è subordinata alla normale istruttoria della Banca.

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