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Consigli su come investire i propri risparmi

10 consigli su come investire i propri risparmi
12/12/2023

Capire come investire i propri risparmi in modo sicuro e consapevole è oggi più importante che mai. Molti pensano che la borsa e gli investimenti finanziari siano riservati agli esperti, ma anche chi ha poca esperienza può far crescere il proprio denaro seguendo alcuni consigli per investire in modo sicuro e duraturo.

Investire significa dare valore ai propri risparmi, pensando al futuro e alla stabilità economica. Con il cambiamento del sistema previdenziale, infatti, la pensione difficilmente garantirà lo stesso tenore di vita di un tempo.

Per questo, adottare un approccio consapevole agli investimenti personali è una scelta indispensabile per costruire serenità finanziaria nel lungo periodo.

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Come iniziare a investire?

Capire come investire è importante, specialmente in tempi di incertezza economica e di rialzo dell’inflazione, soprattutto in ottica di protezione del proprio capitale: investire vuol dire collocare un capitale all’interno dei mercati finanziari con lo scopo di dare origine a un profitto.

Per chi è alle prime armi, la soluzione migliore è quella di affidarsi a professionisti del settore con i quali strutturare il proprio portafoglio di investimenti, che potrà essere composto da molteplici prodotti di investimento come azioni, obbligazioni, Titoli di Stato e altri strumenti finanziari. . Prima di tutto è necessario creare un profilo investitore, tarato sulle competenze in materia di investimenti e sugli obiettivi finanziari che si intende raggiungere. Questo determinerà quali strumenti finanziari saranno più adatti al nostro profilo, soprattutto dal punto di vista della propensione al rischio, al fine di costruire un portafoglio adeguato

Ora che abbiamo una breve panoramica su come è consigliabile muoversi per chi è alle prime armi, vediamo più nel dettaglio come iniziare a investire in borsa.

Iniziare a investire in Borsa

I prodotti più conosciuti quando si tratta di investimenti in borsa sono senza dubbio le azioni e le obbligazioni.

Azioni e obbligazioni sono due asset principali alla base di ogni portafoglio di investimento. Per dirla con parole semplici, la differenza tra azioni e obbligazioni sta principalmente nel fatto che le azioni sono dei titoli che rappresentano la proprietà di una percentuale dell’azienda che le emette, mentre le obbligazioni sono titoli di debito, vale a dire prestiti per i quali l’investitore è creditore. Le azioni si negoziano in Borsa, cioè il mercato azionario dove si incrociano la domanda e l’offerta: investire in azioni significa quindi avere la possibilità di guadagnare sulla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita dei titoli, al quale si aggiungono gli eventuali dividendi distribuiti dalle società quotate.

Le obbligazioni vengono emesse dagli enti pubblici e da società private per ottenere liquidità. Hanno una scadenza definita e, oltre a garantire il rimborso dell’intero capitale, riconoscono degli interessi che vengono pagati tramite una cedola con cadenza variabile, in genere semestrale o annuale.

Le obbligazioni sono spesso considerate uno degli strumenti più sicuri, e infatti sono molto popolari tra i risparmiatori che vogliono iniziare ad investire o che sono particolarmente avversi al rischio.

Definire i propri obiettivi

Può sembrare un controsenso, ma quando si tratta di investimenti è bene partire dalla fine: il primo passo è infatti la definizione degli obiettivi finanziari. Ossia le finalità economiche che vogliamo raggiungere una volta concluso l’investimento. In questo periodo storico, ad esempio, un obiettivo che accomuna moltissimi risparmiatori è la protezione del proprio capitale dall’inflazione, ma anche, ad esempio, assicurarsi una pensione serena o mettere da parte una somma specifica per poter affrontare spese impreviste.

A seconda dell’obiettivo, quindi, si adotteranno strategie differenti.

Il decalogo dell'investitore

Di seguito, dieci consigli per effettuare in modo semplice, veloce e sicuro degli investimenti fruttuosi.

1 – Considera quali sono le tue reali esigenze

Definire i tuoi obiettivi ti permette di stabilire quanto denaro vuoi investire, in quanto tempo (orizzonte temporale), quanto sei disposto a rischiare, e prevedere il livello atteso dei rendimenti. L’insieme di questi tre fattori costituisce il profilo finanziario dell’investitore.

L’orizzonte temporale dipende anche dalla tua età, oltre che dalla somma dei risparmi da investire: se è di breve periodo, è consigliabile che sia a basso rischio. Se invece è di lungo periodo, puoi permetterti di accettare rischi maggiori in vista di maggiori guadagni: il tempo potrebbe aiutarti a compensare eventuali perdite.

La propensione al rischio indica la disponibilità di sopportare eventuali perdite causate dall’andamento del mercato. La tolleranza al rischio, di conseguenza, rappresenta la percentuale del patrimonio che sei disposto a rischiare in un certo periodo, se il guadagno non è quello che ti aspettavi.

L’ultimo fattore da considerare sono le aspettative di rendimento. È importante farne di realistiche e ricordarsi che i mercati finanziari fluttuano rapidamente

2 – Informati su prodotti e servizi finanziari

Per quanto possa sembrare scontato, è importante seguire l’informazione finanziaria quando si decide di investire in borsa: in tv, alla radio, sulla stampa specializzata online e offline. Conoscere tutti i dettagli dei prodotti che acquisti è fondamentale per investire al meglio i tuoi risparmi ed evitare brutte sorprese.

3 – Accertati che il tuo intermediario finanziario sia affidabile

Gli intermediari, come imprese d’investimento e banche, in Italia, devono essere legalmente autorizzati. È una forma di tutela per l’investitore, stabilita dal Testo Unico della finanza (d.lgs. n. 58 del 1998), la legge principale in materia.
L’autorizzazione è data dalla Banca d’Italia o dalla Consob, ed è concessa a:
• società di intermediazione mobiliare (SIM);
• banche italiane o di Paesi comunitari o extracomunitari;
• società di gestione del risparmio italiane (SGR);
• intermediari iscritti nell’elenco previsto dall’art. 106 del Testo Unico bancario;
• imprese d’investimento comunitarie ed extracomunitarie ;
• agenti di cambio iscritti nel ruolo unico nazionale del Ministero dell’economia e delle finanze.
L’attività degli intermediari può svolgersi nella sede di uno degli enti autorizzati o nel domicilio del risparmiatore. In questo caso, sempre per tutelare lo stesso risparmiatore, la legge prevede che:
• il soggetto abilitato si avvalga di un promotore finanziario regolarmente iscritto all’albo;
• il risparmiatore possa recedere dal suo contratto senza spese entro 7 giorni (diritto di recesso). Questa facoltà, però, si può applicare solamente al collocamento di strumenti finanziari e alla gestione individuale di portafogli.

4 – Non investire in ciò che non comprendi

Se non ti sono chiari i rischi di un investimento, non investire. Prima di agire, occorre sempre accertarsi che chi offre un prodotto o un servizio ne conosca tutti gli aspetti e che trasmetta anche a te la stessa consapevolezza. Bisogna infine chiedersi se l’investimento sia fruttuoso per entrambe le parti, appunto, per chi lo offre e per chi lo acquista.

5 – Più è alto il rendimento potenziale, maggiore è il rischio

Solo dopo aver compreso che una maggiore possibilità di guadagno si traduce in un rischio più alto da tollerare, puoi valutare correttamente l’investimento più audace. Esistono comunque prodotti più rischiosi di altri, ragion per cui devi:
• fare attenzione quando compri titoli non quotati su un mercato regolamentato. Per le società italiane, puoi verificarlo sul sito della Borsa Italiana e sulle pagine di economia dei principali quotidiani;
• ponderare l’acquisto di strumenti derivati, covered warrant e obbligazioni strutturate;
• procedere con cautela se il servizio coinvolge “paradisi fiscali”.

6 – Non fidarti di proposte non realistiche

Ricordati sempre del punto 5: a un rendimento alto corrisponde un rischio altrettanto alto. Non fidarti di chi ti propone guadagni eccessivamente facili, veloci e legati all’adesione di altre persone all’investimento, le cosiddette “catene di sant’Antonio”. Diffida infine di qualsiasi proposta vaga, fumosa, senza spiegazioni dettagliate sul modo in cui viene impiegato il denaro raccolto.

7 – Mai firmare in bianco

La più ovvia delle raccomandazioni, eppure non è così infrequente firmare un contratto senza prima averlo letto oppure, in certi casi, apponendo solo la firma, lasciandone la compilazione all’intermediario.

8 – Affidati solo ai metodi di pagamento previsti dal contratto

Non lasciarti convincere a versare denaro contante, non firmare assegni senza intestazione oppure intestati al promotore finanziario: non deve incassare la somma di persona. Usa invece assegni bancari o circolari, intestati (o girati) a nome dell’intermediario per cui il promotore opera, cioè il soggetto i cui servizi sono offerti e muniti della clausola “non trasferibile”.
Puoi anche ricorrere al bonifico, ricordandoti sempre di non effettuarlo a favore del promotore.

9 – Non perdere le tracce dei tuoi investimenti

Le caratteristiche del prodotto che hai acquistato o le tue esigenze possono cambiare nel tempo. Segui i tuoi investimenti, informati e leggi con attenzione i documenti che ti dà il tuo intermediario: avere un quadro preciso sul modo in cui hai investito i tuoi risparmi ti aiuterà a capire se è il caso di mantenere l’investimento o liquidarlo.

10 – Usa il web con giudizio

La comodità con cui è possibile concludere investimenti online è direttamente proporzionale ai rischi, anche inconsapevoli, che si possono correre. Di seguito, alcuni consigli finali per evitare sorprese spiacevoli:
• non comunicare a nessuno, neanche alle persone più fidate, codici, password o altri dati che riguardano il tuo investimento;
• fai attenzione ai messaggi che ricevi: a ognuno di essi corrisponde un obbligo  stabilito per l’intermediario a tutela del risparmiatore;
• controlla che sia identificabile con chiarezza chi ti propone l’investimento;
• verifica che i recapiti forniti corrispondano realmente a quelli del soggetto;
• non dimenticarti di verificare che il soggetto sia abilitato, come specificato al punto 3;
• leggi attentamente e conserva con cura i documenti che ricevi.

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L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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