Software per il trading: cosa sono e a cosa servono
Fare trading significa inviare ordini ai mercati borsistici attraverso piattaforme software fornite dal proprio broker online. Prima di arrivare all’attività di negoziazione telematica, però, il trader (o l’aspirante trader) deve arrivare a conoscere bene i mercati, gli strumenti finanziari e l’analisi tecnica e le strategie operative. Questo perché è necessario avere chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere, i metodi per scegliere le categorie di strumenti finanziari adatti allo scopo e il timing, ovvero il giusto momento per comprare o vendere.
Fatta salva la necessità di studiare bene tutte queste fasi del processo di negoziazione, il trader può avvalersi di supporti software per velocizzare e semplificare le proprie analisi. Questi supporti rientrano nella categoria dei programmi definiti software tool: si tratta di una categoria diversa da quella delle piattaforme operative (quest’ultima consente infatti di effettuare direttamente ordini al mercato) e articolata in numerose sotto-categorie.
Software per elaborare i dati di borsa
La principale sotto-categoria dei software tool per il trading è quella degli applicativi che permettono di elaborare i dati di borsa, spesso integrati o integrabili nelle piattaforme operative. Vi sono software estremamente completi e potenti, molto diffusi sul mercato, dotati di molte funzioni per l’analisi grafica dei dati di borsa, con un amplissimo numero di indicatori preinstallati e funzioni avanzate per la loro interpretazione o modifica; tra le più note troviamo eSignal, Metastock, Multicharts, Ninja Trader, Visual Trader e ProRealTime.
Questi programmi solitamente integrano un proprio specifico linguaggio di programmazione che consente di sviluppare, impostare e testare in piena autonomia strategie operative, indicatori e trading system anche molto complessi.
La completezza (ma anche la complessità) di questi programmi risiede nel fatto che hanno al loro interno sottoprogrammi che in altre categorie vengono forniti separatamente, come i sistemi di esplorazione e filtro degli strumenti finanziari (per selezionarli sulla base di un gran numero di parametri diversi) o i sistemi per l’ottimizzazione dei trading system.
Va poi tenuto presente che alcuni software tool obbligano l’utente a scaricare dati di borsa da specifici fornitori: per esempio Multicharts ha convenzioni con 27 diversi fornitori di dati, di cui sette sono anche broker online.
Non va poi dimenticato Microsoft Excel: si tratta di un eccellente programma dotato di un’amplissima libreria di formule e funzioni matematiche che può essere utilizzato per acquisire dati di borsa in tempo reale, elaborarli e visualizzare i risultati in forma grafica con grandi risultati, e per il trading online con Excel vi sono anche testi e manuali dedicati. Molti broker online offrono un servizio per connettere Excel con il flusso di dati di borsa da essi fornito attraverso il sistema DDE (Dynamic Data Exchange).
Nel caso si sia abituati a utilizzare un applicativo non compatibile con la piattaforma del proprio broker, è possibile reperire su Internet i cosiddetti bridge, programmi che fungono da ponte tra sistemi diversi rendendoli compatibili; in questo caso è bene fare attenzione perché spesso sono sviluppati da volenterosi privati e non sempre sono stabili e affidabili al cento per cento.
Software per esplorare i mercati
Un’altra sottocategoria molto diffusa di software tool è quella già citata degli esploratori o scanner: spesso sviluppati da trader molto esperti per esigenze operative proprie, sono programmati per ricercare specifiche ricorsività.
Per esempio, software come PScan e CScan consentono di ricercare ed esaminare in tempi rapidi su grafici a barre o a candele giapponesi i cosiddetti pattern di prezzo, cioè delle configurazioni di movimenti dei prezzi che si possono ripresentare periodicamente e che possono dare indicazioni sui movimenti futuri del prezzo di un titolo. Un tipo di analisi che viene fatta anche da Market Scanner, ProScreener o da Autochartist su quasi tutti i tipi di grafici. Un’esplorazione approfondita può anche essere fatta sui book, ed è su infatti su questo che lavorano per esempio ScalpTool e TWBook.
Un’attenzione particolare viene poi riservata alle opzioni (non opzioni binarie). Trattandosi di strumenti derivati che per la loro natura soggiacciono a strategie complesse, vi sono numerosi applicativi ad esse dedicati che consentono di semplificare e accelerare la verifica delle strategie stesse. Ve ne sono anche di gratuiti via web, come l’IDEM Option Tool, raggiungibile sul sito di Borsa Italiana.
Completezza o specializzazione
In generale, quindi, si può dire che, accanto agli applicativi completi (e spesso costosi nel loro uso full optional), vi sono molti programmi focalizzati su singoli aspetti del trading, cioè su specifiche categorie di strumenti finanziari o mercati (future, opzioni, Forex, etc.), su particolari strategie – anche basate sull’esperienza di noti trader di fama internazionale come per esempio Bollinger – sull’analisi di grafici, book o addirittura su aspetti ancora più dettagliati di uno di questi appena citati come l’analisi dei volumi.
Poiché la validità di questi strumenti è di difficile verifica se non attraverso un loro uso prolungato, un buon modo per avvicinarsi ad essi è quello di fare riferimento, almeno inizialmente, agli applicativi più noti e diffusi, che nel corso degli anni sono stati quindi usati e testati da tanti trader.
Vederci chiaro: i multimonitor
Infine, bisogna ricordare che il software “strumentale” non è solo legato all’operatività. Tra le utilities più gettonate dai trader vi sono i programmi che permettono di collegare contemporaneamente più monitor tra loro.
Ciò viene fatto al fine di disporre di una superficie più ampia rispetto al monitor singolo in cui visualizzare tutti gli strumenti operativi e informativi ritenuti necessari per monitorare a colpo d’occhio tutte le operazioni aperte, i grafici con gli indici più importanti, le news in tempo reale, i book dei diversi mercati e così via. Con questi applicativi è possibile connettere al computer e gestire anche una ventina di monitor, anche se per i trader di media attività due o quattro sono più che sufficienti.
di Andrea Fiorini
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