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Estinzione parziale del prestito: di cosa si tratta?

19/02/2024

Chiedere un prestito è una prassi a cui molti ormai ricorrono per finanziare i propri progetti oppure, semplicemente, per avere della liquidità in un momento di bisogno.

Qualunque sia la motivazione, e a prescindere dalla tipologia, i prestiti prevedono sempre una restituzione rateale della somma finanziata dall’istituto di credito e ogni rata comprende anche una parte relativa agli interessi pattuiti. Solitamente, la rata del prestito viene pagata in un giorno specifico stabilito nel contratto: saltare o tardare uno di questi pagamenti comporta una maggiorazione dell’importo della rata stessa. Più l’importo erogato sarà elevato e le rate numerose, maggiore sarà anche il costo del prestito per il richiedente.

A differenza dell’estinzione anticipata di un prestito, che prevede il pagamento dell’intero importo, può verificarsi il caso che il sottoscrittore del prestito abbia della liquidità per saldare anticipatamente una parte del prestito. Con l’estinzione parziale del prestito, il debitore rimborsa una parte dell’importo finanziato e continua a pagare le rate rimanenti fino alla scadenza del prestito, che vengono ricalcolate sulla base del capitale residuo. Tuttavia, è importante considerare anche la possibilità di penali dovute all’estinzione anticipata del prestito. Ma quali sono i vantaggi di questo procedimento? Esaminiamoli di seguito.

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Estinzione parziale del prestito: cos'è e come funziona

L’estinzione parziale del prestito è il processo mediante il quale una parte del debito residuo viene rimborsata in anticipo, riducendo così l’ammontare complessivo del finanziamento. In questo caso, il debitore paga una porzione del debito prima della scadenza prevista del contratto di prestito, riducendo di conseguenza l’importo degli interessi futuri e, talvolta, la durata complessiva del prestito.

L’estinzione parziale di un prestito può essere fatta per qualsiasi formula di finanziamento e avviene quando il soggetto beneficiario versa alla banca che ha erogato il prestito una parte del debito residuo e l’eventuale penale calcolata sull’importo restituito. Le rate successive all’estinzione parziale del prestito vengono ricalcolate sul capitale ancora da rimborsare al tasso di interesse in essere.

Esistono, però, dei prestiti personali che prevedono nel contratto la flessibilità, cioè la possibilità, tra le varie opzioni previste, di modificare l’importo della rata o cambiare la durata del finanziamento, di fatto estinguendolo anticipatamente senza penali.

Quando conviene richiedere l'estinzione parziale del prestito?

Capire quando conviene richiedere l’estinzione parziale del prestito non è facile: se da un lato, infatti, c’è la volontà e la disponibilità di “liberarsi” del debito per ridurre le proprie spese o per evitare di esporsi a rischi di insolvenza improvvisa, dall’altro lato è bene valutare tutte le componenti economiche che intervengono.

Generalmente il piano di ammortamento di un prestito personale prevede rate con quota capitale crescenti (ammortamento alla francese) quindi un’estinzione parziale permette un risparmio sugli interessi residui quando la scadenza del prestito è ancora lontana.

È bene, inoltre, verificare anche i costi legati all’eventuale penale di estinzione anticipata, individuabili nel contratto stipulato con l’Istituto di credito ma che sono comunque regolati dalla Normativa del credito al consumo. La penale, laddove sia presente, è calcolata sulla somma restituita anticipatamente ed è pari al 1%, ma la legge stabilisce che deve essere corrisposta una penale nella misura dello 0,50% del debito residuo se manca meno di un anno alla scadenza del prestito e che nulla è dovuto se l’importo rimborsato anticipatamente è uguale o inferiore a 10.000 euro.

È consigliabile un passaggio preliminare con il proprio commercialista, o presso un centro di natura fiscale come il CAF, o presso un consulente in grado di poter valutare concretamente il caso specifico.

La procedura per richiedere l'estinzione parziale del prestito

Prima di decidere di optare per questa soluzione, è sempre consigliabile calcolare la cifra esatta che si dovrà versare e per farlo è necessario chiedere all’Istituto di Credito che ha erogato il prestito il prospetto aggiornato della situazione del finanziamento.

Una volta che si è deciso di procedere all’estinzione parziale del prestito è necessario farne la richiesta, anche tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, indicando gli estremi identificativi della propria persona, la volontà di estinguere parzialmente il debito e per quale importo, oltre al numero del contratto sottoscritto.

Dopo aver ricevuto la richiesta l’Istituto di credito, fatte le verifiche necessarie, procede con l’espletamento della pratica.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche di tutte le tipologie di mutuo fare riferimento alle Informazioni Generali sul Credito Immobiliare offerto a Consumatori disponibili presso le filiali della banca e sul sito bancobpm.it alla sezione “Trasparenza”.

L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

Per quanto riguarda i prodotti Ducato ricordiamo che la richiesta di prestito è soggetta ad approvazione di Agos Ducato.

Sul sito www.bancobpm.it e in filiale sono disponibili gratuitamente su richiesta della clientela il modulo “informazioni europee di base sul credito ai consumatori” (S.e.c.c.i.) e la copia del testo contrattuale. La flessibilità può essere esercitata nel rispetto dei limiti contrattualmente previsti, in caso di regolarità dei pagamenti e rimborso tramite addebito diretto in conto corrente SDD.

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