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Prestito con contratto di lavoro a tempo determinato: come funziona

prestito con contratto a tempo determinato
12/05/2025

È possibile ottenere un prestito se si ha un contratto a tempo determinato? Normalmente, gli istituti di credito per erogare un finanziamento prevedono precisi requisiti, primo tra tutti un’occupazione stabile e duratura. Ma, in alcuni casi, è possibile accedere al credito se si presentano garanzie alternative: l’aspetto che spesso facilita l’approvazione della richiesta è la presenza di un garante. Ecco come funziona il prestito in questa situazione.

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Prestito con contratto a tempo determinato: è possibile richiederlo?

In un momento nel quale le spese da sostenere sono molte e le entrate possono non essere sufficienti, la richiesta di un finanziamento può essere la soluzione: può permetterci di acquistare una nuova automobile, di finanziare un progetto importante o di affrontare spese improvvise.

Ma se non si è assunti a tempo indeterminato, le cose si complicano: spesso, infatti, gli istituti di credito non sono disposti a finanziare un soggetto che non può garantire il pagamento delle rate fino alla sua scadenza. Tuttavia, alcune banche e finanziarie stanno iniziando a dimostrare una maggior flessibilità e disponibilità anche nei confronti di clienti più “rischiosi”. Rispettando alcune condizioni, richiedere un prestito con un contratto di lavoro a tempo determinato risulta così al giorno d’oggi possibile.

Come ottenere un prestito con un contratto di lavoro a termine?

Nonostante, come abbiamo detto, un contratto di lavoro a tempo determinato non rappresenti una valida garanzia per chi eroga il prestito, è comunque possibile ottenere un finanziamento, seguendo una delle due opzioni percorribili: il prestito personale o il prestito con garante.

Il prestito personale

Generalmente, Il prestito personale è un finanziamento a tasso fisso e rata fissa con una durata predeterminata e prima rata dopo 30 giorni, grazie al quale viene offerta al richiedente la possibilità di pagare in comode rate mensili sino alla restituzione dell’intera somma concessa.

I prestiti personali con contratto a tempo determinato sono possibili quando si concludono entro la scadenza del contratto a termine. Può essere richiesta anche una continuità lavorativa di 36 mesi presso la stessa azienda.

Ma vediamo ora un esempio pratico: se l’impiego a tempo determinato si protrarrà ancora per 10 mesi, si potrà chiedere un prestito con piano di ammortamento che non superi tale scadenza. Il tempo messo a disposizione del debitore per restituire il suo credito non potrà perciò essere superiore ai 10 mesi. Con un tempo limite così ristretto, non sarà ovviamente possibile richiedere cifre consistenti, ma ci si dovrà limitare a importi bassi.

Il prestito con garante o fideiussore

I prestiti personali appena descritti sono una forma di prestito con contratto a tempo determinato senza garante. Un’altra strada praticabile, anche per cifre più consistenti e senza essere vincolati al proprio reddito, consiste nel ricorrere alla figura di un garante o fideiussore. Un garante è un soggetto (può essere un parente, il coniuge, un amico o qualsiasi altra persona) che si impegna a restituire la somma dovuta dal debitore qualora quest’ultimo fosse impossibilitato a pagare le rate. Il prestito con garante non è rischioso per la banca, poiché in caso di insolvenze dal sottoscrittore entrerà in gioco il fideiussore a farsi carico del debito.

Documenti e requisiti per richiedere il prestito

Anche per poter fungere da garante per prestiti a favore di lavoratori con busta paga a tempo determinato bisogna possedere determinati requisiti: un’età inferiore ai 75 anni e un reddito che permetta di far fronte alle eventuali rate da saldare. Oltre all’avere una solidità economica, al garante viene richiesto di presentare alcuni documenti in grado di confermare la capacità di farsi carico del debito, ovvero:

  • Ultime buste paga, se si tratta di un lavoratore dipendente. Qualora il contratto fosse a tempo determinato, la scadenza dovrà essere posteriore alla data di estinzione del finanziamento.
  • Modello unico, se il garante è un lavoratore autonomo.

Il garante che risponde ai requisiti prende il posto del debitore principale ma non lo sostituisce. In caso di morte del garante, la fideiussione non cadrà così in prescrizione ma diventerà oggetto di successione e l’impegno di pagare le rate verrà trasmesso agli eredi.

Per concludere, abbiamo visto che, come accade per i mutui con contratto a tempo determinato, anche in ambito prestiti ci sono delle soluzioni per ottenere denaro senza essere necessariamente assunti a tempo indeterminato.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario a finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi e/o alla documentazione contrattuale disponibili sul sito www.bancobpm.it e presso le filiali della Banca.

L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

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