Mutui lavoratori atipici e contratti a tempo determinato
Si sa che il mondo dei mutui sorride soprattutto a chi dispone di un reddito certo nel tempo derivante da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Grazie alle garanzie offerte dal loro stipendio, questi lavoratori riescono facilmente ad ottenere l’erogazione del mutuo desiderato.
Ma chi lavora a tempo determinato o ha contratti diversi, può richiedere un mutuo? Quali sono i limiti e quali le possibilità? In questa guida vogliamo chiarirlo.
Esistono mutui per i lavoratori atipici?
La crescita delle forme di contratto atipiche ha portato ad un rinnovo delle offerte degli istituti di credito, che si sono adeguati di conseguenza.
Ricordiamo che nella definizione “lavoratore atipico” rientrano lavoratori con formule contrattuali diverse: tempo determinato, part-time, lavoro a chiamata o stagionale e così via. In un’economia sempre più dinamica e veloce, questo tipo di contratti mantiene il suo nome tradizionale ma è ormai diventato piuttosto tipico.
I lavoratori atipici possono richiedere ed ottenere un mutuo, ma esattamente come nel caso dei lavoratori a tempo indeterminato devono prestare le dovute garanzie. Visto il rischio maggiore per la banca che eroga il mutuo, di norma queste garanzie sono più importanti di quelle richieste a chi ha un contratto a tempo indeterminato.
Come sempre, la prima garanzia del mutuo è l’ipoteca sull’immobile che viene acquistato. Se il nostro loan-to-value (il rapporto tra mutuo e valore della casa) è contenuto, è possibile che la banca si “accontenti” di questa garanzia.
Questo può succedere, ad esempio, se con il mutuo intendiamo finanziare una cifra intorno al 40-50% del valore dell’immobile. Anche nel caso in cui dovessimo perdere il lavoro alla scadenza del nostro contratto, la somma realizzata con la vendita sarà comunque sufficiente a coprire il mutuo.
Quando vogliamo finanziare una percentuale più alta del valore di casa, invece, dovremo offrire garanzie diverse. Se vogliamo richiedere un mutuo sul 70%, 80% o addirittura del 100% del valore dell’immobile, dovremo pensare ad un garante e/o ad una copertura assicurativa.
La copertura assicurativa
La copertura assicurativa prevede che ci sia un’assicurazione a coprire il rischio di perdita del lavoro, riduzione delle ore o mancato rinnovo del contratto.
In questo caso, il contraente è il mutuatario. A lui è richiesto di pagare il premio, solitamente uno solo all’inizio del mutuo.
Nel caso in cui si dovesse verificare una delle condizioni coperte dall’assicurazione, come il mancato rinnovo di un contratto a tempo determinato, sarà l’assicurazione a coprire il rischio di un mancato pagamento delle rate. Il beneficiario dell’assicurazione è la banca che ha erogato il mutuo.
La copertura assicurativa è molto utile per i lavoratori atipici, che possono dare una solida garanzia. Questo diminuisce drasticamente il rischio per l’istituto di credito, aumentando di conseguenza le probabilità di ottenere il mutuo.
Il problema è dato soltanto dal premio da pagare per ottenere tale copertura. Dobbiamo fare bene i conti e capire quanto incida questo esborso sull’onerosità totale del mutuo.
Per un lavoratore atipico, il costo di questa assicurazione può arrivare anche a 100€ al mese. In alcuni casi è semplicemente meglio attendere che la situazione lavorativa si sia stabilizzata, per poi richiedere un mutuo senza questi impedimenti.
Fondo Garanzia Prima Casa
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto la creazione di un fondo molto interessante per chi ha un rapporto di lavoro a tempo determinato e per le giovani coppie. Per “giovani coppie” si intendono quelle in cui almeno uno dei due membri non abbia ancora compiuto i 35 anni.
Questo nuovo fondo è stato creato appositamente per fare da garante sui mutui. Se una giovane coppia richiede un mutuo sulla prima casa, il cui valore non supera i 250.000€, il fondo si impegna a prestare una garanzia pari al 50% dell’importo finanziato.
Le banche aderenti all’iniziativa hanno beneficiato di una sicurezza in più, favorendo l’erogazione dei mutui alle giovani coppie. Ma non è tutto: si sono impegnate a limitare fortemente la richiesta di altre garanzie ai richiedenti.
Per le giovani coppie e per i lavoratori atipici che hanno meno di 35 anni, questo fondo rappresenta un modo molto interessante per accedere ad una garanzia importante per il suo mutuo sulla prima casa.
Il ruolo del garante
Se non riusciamo ad ottenere un’assicurazione sulla perdita del lavoro o questa è troppo costosa, possiamo anche far intervenire un garante esterno.
Questo può essere un parente, un amico, o chiunque altro accetti di offrire una parte del suo patrimonio come garanzia sul nostro mutuo; trovi maggiori informazioni nella nostra guida dedicata al ruolo del garante.
Le caratteristiche dei mutui per lavoratori atipici
In generale, i mutui per lavoratori atipici sono del tutto simili ai mutui per i lavoratori a tempo pieno ed indeterminato.
Abbiamo visto come un ruolo fondamentale nell’ottenimento del mutuo sia rappresentato dalle garanzie, che non sono importanti soltanto per ottenere l’erogazione.
Come probabilmente già saprai, infatti, il tasso applicato al nostro mutuo è dato dalla somma tra un tasso di riferimento (Euribor o Eurirs) e uno spread. Lo spread misura il rischio dell’operazione e rappresenta il margine della banca sull’operazione.
Nei mutui per i lavoratori atipici, l’unica differenza sostanziale è data dallo spread. Dal momento in cui il rischio di mancato pagamento delle rate è maggiore, è possibile che anche lo spread sia più alto che sui mutui dei lavoratori a tempo indeterminato.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.