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Cosa sono le bolle speculative?

bolla speculativa
19/05/2025

Le bolle speculative sono fenomeni economici che possono portare a conseguenze fortemente negative per gli investitori. Si tratta di particolari fasi di mercato che si verificano quando il prezzo di uno strumento finanziario, un mercato o un bene, aumenta rapidamente e in modo irrazionale.

Questo fenomeno è legato a dinamiche psicologiche ed emotive che spingono gli investitori ad acquistare beni o titoli non in base a fondamentali economici, ma per l’aspettativa di veloci guadagni i. Mentre l’inizio della bolla è segnato da euforia, il suo crollo è spesso accompagnato da panico diffuso tra gli investitori e una brusca discesa dei prezzi. Ma quali sono le cause di una bolla speculativa e come riconoscerla? Solo comprendendo bene il fenomeno è possibile difendersi dalle sue conseguenze: vediamo insieme tutte le informazioni utili.

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Bolla speculativa: cos'è e come si forma

Una bolla speculativa è un fenomeno che si verifica quando i prezzi di un asset, come una proprietà, una azione o una criptovaluta, salgono a livelli molto superiori al loro valore intrinseco, alimentati da una domanda esagerata, spesso spinta da una speculazione eccessiva. Questa crescita, sebbene possa sembrare promettente nel breve periodo, è destinata a non durare, portando inevitabilmente al crollo del valore dell’asset stesso. Le cause principali di una bolla speculativa possono essere molteplici:

  • Innovazione o novità: un nuovo prodotto o un mercato emergente crea un’aspettativa di profitti straordinari e dà origine a un’ondata di investimenti finanziari.
  • Psicologia di massa: l’effetto gregge spinge sempre più investitori a entrare nel mercato, alimentando l’euforia.
  • Fiducia eccessiva: la convinzione che i prezzi continueranno a salire senza limiti.
  • Politiche monetarie espansive: tassi di interesse bassi che incentivano gli investimenti rischiosi rispetto a quelli più sicuri come i titoli di stato.
  • Comportamenti di imitazione: gli investitori tendono a seguire le mosse degli altri, senza una valutazione critica.

Le caratteristiche di una bolla finanziaria

Un buon indicatore di una bolla è la disconnessione tra il valore di mercato e i fondamentali dell’asset. Se i prezzi salgono in modo sproporzionato rispetto alla reale produttività, utili o valore intrinseco di un bene, si sta probabilmente assistendo alla formazione di una bolla.

Tra i segnali di una bolla economica ci sono:

  • Una crescita dei prezzi irragionevole, spesso alimentata dall’euforia collettiva.
  • La massiccia entrata di investitori inesperti nel mercato, attratti dalla possibilità di guadagni facili.
  • Un allontanamento progressivo dai fondamentali economici del bene, come il valore di un’azienda rispetto ai suoi utili.

La bolla speculativa si sviluppa attraverso fasi ben definite:

  • Evento scatenante: la bolla nasce quando un nuovo bene o un asset già esistente ma rinnovato suscita un forte interesse. Questo bene, spesso innovativo e di largo consumo, diventa rapidamente “di moda” e cattura l’attenzione del pubblico.
  • Crescita: la domanda aumenta rapidamente, alimentando una corsa all’acquisto. Con l’aumento della domanda, crescono inevitabilmente anche i prezzi.
  • Euforia dei mercati: il mercato raggiunge un picco, attirando investitori anche non professionisti, spinti dall’euforia collettiva e dall’effetto carrozzone. I prezzi si distaccano sempre di più dai valori reali, fino a diventare insostenibili.
  • Scoppio della bolla speculativa: un evento esterno minaccia le aspettative di guadagno, scatenando una vendita di massa. L’euforia svanisce rapidamente e i prezzi crollano, tornando ai livelli precedenti la bolla.

Lo scoppio della bolla Dot.com

Uno degli esempi più noti di bolla speculativa è quello della bolla Dot.com negli Stati Uniti, che si verificò tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000. Durante questo periodo, le azioni delle società legate al web, in particolare le startup, cominciarono a salire vertiginosamente, con valutazioni che spesso non avevano fondamento nei ricavi o nei profitti delle aziende stesse me erano alimentate solo dalla convinzione che il settore tecnologico era la tendenza da cavalcare, era il futuro. L’indice Nasdaq vide per questo un aumento esponenziale dei suoi titoli tra il 1998 e il 2000. Quando l’euforia finì, il valore delle azioni crollò, e il Nasdaq perse oltre il 70% del suo valore. Questo crollo scatenò una delle crisi finanziarie più gravi degli ultimi decenni.

La bolla immobiliare dei mutui subprime, 2008

Altro esempio emblematico riguarda la bolla speculativa che ha coinvolto il mercato immobiliare statunitense in tempi più recenti, portando alla grave crisi economica del 2008. Negli anni precedenti, gli istituti di credito  USA cominciarono a concedere mutui a tassi vantaggiosi anche a chi aveva un basso merito di credito, portando alla creazione di strumenti finanziari complessi per sfruttare l’ascesa del mercato immobiliare. Quando la bolla scoppiò nel 2008, con il fallimento di Lehman Brothers, le conseguenze sul sistema finanziario furono devastanti e si estesero a livello globale.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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