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Come funziona il Certificato di Disponibilità del Mutuo e vantaggi

21/10/2020

Il certificato di disponibilità del mutuo è un documento molto comodo per chi sta comprando casa e vuole farlo attraverso un mutuo ipotecario. Eppure, è uno strumento ancora poco diffuso. Come abbiamo già fatto parlando della pre-perizia, oggi vogliamo aggiungere un altro tassello al nostro elenco di consigli d’oro per i mutuatari.

Nello specifico oggi vedremo che cosa sia il certificato di disponibilità del mutuo, come richiederlo e quali sono i vantaggi. Parleremo anche di come farlo valere in fase di negoziazione, così da abbassare il prezzo d’acquisto dell’immobile pur lasciando soddisfatto chi lo sta vendendo.

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Cos'è il certificato di disponibilità del mutuo

Il certificato di disponibilità del mutuo è un documento che va richiesto prima ancora di aver trovato un immobile da acquistare e aver firmato una proposta d’acquisto. Il momento giusto per richiederlo è subito, non appena iniziate le ricerche di un nuovo immobile da acquistare.

Il documento attesta che la banca è disponibile a rilasciare un mutuo alla persona che lo ha richiesto. Non solo, ma contiene anche l’indicazione della cifra che sarebbe disposta a erogare.

Quindi ecco cosa bisogna fare:

  • Prima di tutto si confrontano tutte le varie opzioni di mutuo, scegliendo la banca più conveniente in base alle nostre esigenze;
  • Ci si reca in banca per richiedere il certificato di disponibilità del mutuo portando tutti i documenti che sono necessari normalmente per una richiesta di mutuo a tutti gli effetti (meno, ovviamente, i documenti che riguardano l’immobile da acquistare);
  • La banca, dopo aver fatto le sue ricerche, provvederà a rilasciare il certificato. Chi lo ha richiesto potrà così contare su una certezza in più nel processo di ricerca e acquisto del suo immobile ideale.

Alcuni istituti di credito offrono questo certificato gratuitamente, mentre altri richiedono il pagamento dell’operazione ma poi abbassano i costi di istruttoria successivi. In ogni caso si tratta di denaro ben speso, che va a coprire delle spese che sarebbero state comunque necessarie al momento dell’istruttoria.

Il certificato di disponibilità del mutuo non è soltanto una formalità. Come vedremo nel prossimo paragrafo, ha il potenziale per essere il tuo asso nella manica in fase di compravendita e non solo.

Vantaggi del certificato di disponibilità

Il certificato di disponibilità è utile in diversi modi.

Tanto per cominciare, quando si compra casa attraverso un mutuo è importante avere delle certezze. Sarebbe inutile andare a negoziare un immobile che, poi, si rivela troppo costoso rispetto alla somma che la banca è disposta a concedere. Non solo, ma sarebbe anche controproducente: il tempo e il denaro speso per la ricerca sarebbero sprecati.

In primis, quindi, questo documento serve a darci un’indicazione più precisa del range di prezzo in cui deve trovarsi l’immobile che stiamo per acquistare.

In secondo luogo, questo documento ci permette di negoziare più facilmente il prezzo di un immobile. Normalmente chi vende casa ha interesse ad avere certezze e a concludere l’affare nel minor tempo possibile a parità di incasso. Il certificato di disponibilità del mutuo dà certezze e assicura che l’ottenimento del mutuo si possa concludere in tempi brevi: doppio vantaggio, che può riflettersi sul prezzo accordato in fase di compravendita.

Quando la persona che vende casa ha la garanzia di trovarsi di fronte a una persona che offre certezze, è naturalmente incline a concedere uno sconto sul prezzo di vendita.

Chiaramente sarà necessaria la perizia per dare il via libera definitivo all’ottenimento del mutuo, ma anche a questo si può ovviare. Con una pre-perizia, infatti, ci si può assicurare che l’immobile valga il prezzo accordato e di conseguenza si mette il sigillo sull’ottenimento successivo del mutuo. Se presi singolarmente questi due strumenti sono utili, messi insieme sono un vantaggio competitivo davvero rilevante.

Chiarimenti sul certificato di disponibilità del mutuo

Ora abbiamo chiarito cosa sia il certificato di disponibilità e in che modo sia utile per chi sta comprando casa. Restano soltanto da sciogliere alcuni dubbi naturali.

Tanto per cominciare, parliamo delle indicazioni contenute nel documento. Questo non include un piano di ammortamento né un’indicazione del tasso che verrà applicato; questi fattori dipendono, infatti, anche dall’importo che verrà effettivamente richiesto dopo aver trovato l’immobile da acquistare.

Sul certificato viene specificata, invece, la data di scadenza della sua validità: normalmente si tratta di 5 o 6 mesi, ma la prassi cambia da un istituto di credito all’altro.

Il certificato di disponibilità non obbliga chi lo riceve ad acquistare un immobile o a richiedere un mutuo; si tratta di una semplice consulenza, senza vincoli e senza accordi.

Quanto ai tempi necessari per ottenere il certificato, spesso bastano 10-15 giorni per averlo. Oltre che utile, dunque, è uno strumento comodo e poco costoso. Per chi sta cercando casa e sa di voler richiedere un mutuo, questo dovrebbe essere il punto di partenza dell’intera operazione.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario a finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi e/o alla documentazione contrattuale disponibili sul sito www.bancobpm.it e presso le filiali della Banca.

L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

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